Secondo quanto dichiarato dagli esperti di Morgan Stanley l’aumento di capitale per Fiat è sempre più probabile. Tuttavia, la banca americana ritiene che la ricapitalizzazione non è negativa per il Lingotto, ma sarà un’opportunitÃ
Secondo quanto dichiarato dagli esperti di Morgan Stanley l’aumento di capitale per Fiat è sempre più probabile. Tuttavia, la banca americana ritiene che la ricapitalizzazione non è negativa per il Lingotto, ma sarà un’opportunità . Nel breve termine è chiaro che l’operazione sul capitale rischia di avere un impatto negativo sulle azioni Fiat, ma secondo Morgan Stanley l’aumento di capitale dovrebbe consentire un maggiore controllo del debito e facilitare l’integrazione con Chrysler. Insomma, la banca statunitense è convinta che la ricapitalizzazione possa essere positiva nel lungo termine.
Per gli analisti della banca l’aumento di capitale può essere addirittura un fattore di upside per il titolo Fiat, che attualmente viene giudicato con un rating “underweight†(sottopesare le azioni in portafoglio) con target price a 3,2 euro. Stamattina il titolo del Lingotto quota a 4,24 euro, evidenziando un ribasso dello 0,84%, ma ieri aveva perso il 5,44%.
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Secondo Sergio Marchionne la fusione Fiat-Chrysler sarà completata entro fine 2014. Inoltre, l’amministratore delegato della casa automobilistica torinese (oltre che del colosso di Detroit) ha affermato che l’aumento di capitale avrebbe un senso per le strategie del gruppo, ma la famiglia Agnelli ha comunque investito già molto nella società .
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Sempre Marchionne ha escluso la vendita di Alfa Romeo, soprattutto a Volkswagen, per aumentare la liquidità in vista della fusione. In effetti, Morgan Stanley ha sottolineato che al momento Fiat non ha il capitale necessario per il buyout completo delle minorities di Chrysler in mano al fondo americano Veba. Secondo Morgan Stanley servono quasi 3 miliardi per acquistare la restante quota del 41,5% di Chrysler.