Grande novità per Borsa Italiana, che a partirà dal prossimo 21 gennaio accoglierà un nuovo strumento derivato sul mercato Idem. Si tratta dei contratti futures sul grano duro
Grande novità per Borsa Italiana, che a partirà dal prossimo 21 gennaio accoglierà un nuovo strumento derivato sul mercato Idem. Si tratta dei contratti futures sul grano duro, che saranno negoziabili sull’Agrex, ovvero il nuovo segmento del mercato degli strumenti finanziari derivati di Borsa Italiana dedicato alle commodity agricole. I contratti futures sul grano duro saranno quotati in euro per tonnellata al netto dell’Iva e avranno un taglio minimo di 50 tonnellate. Tutti i dettagli sul nuovo contratto sono stati annunciati ieri in occasione del lancio dell’Agrex (Agricultural Derivatives Exchange).
La negoziazione di questi contratti futures prenderà il via lunedì 21 gennaio 2013, ma solo in un arco temporale limitato compreso tra le ore 14.30 e le ore 17.40. Il movimento minimo del prezzo del future sarà di 25 centesimi di euro per tonnellata. Saranno quotate cinque scadenze: la consegna fisica dell’attività sottostante è prevista nei mesi di marzo, magggio, settembre e dicembre nei silos autorizzati di Foggia.
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L’Italia è uno dei più importanti produttori mondiali di grano duro, ma anche il principale consumatore visto che questa materia prima agricola è un ingrediente base per la pasta. Secondo Nicolas Bertrand, responsabile dei mercati azionari e derivati del London Stock Exchange Group, che controlla anche Borsa Italiana, “l’Italia ha grandi opportunità di potersi affermare come sede del benchmark per questo prodottoâ€.
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Il liquidity provider del contratto future sul grano duro sarà Banca Imi, mentre i servizi di accesso al mercato saranno offerti da Banca Akros, Banca Aletti e Directa Sim. Il market maker sarà Casillo Commodities Italia SpA, uno dei leader mondiali nel trading di granaglie.