La seduta di ieri è stata molto positiva per il titolo Iren, che alla borsa di Milano ha chiuso le contrattazioni con un rialzo del 4,16% a 0,538 euro. Le azioni della compagnia hanno toccato il massimo più alto degli ultimi 4 mesi circa a 0,54 euro
La seduta di ieri è stata molto positiva per il titolo Iren, che alla borsa di Milano ha chiuso le contrattazioni con un rialzo del 4,16% a 0,538 euro. Le azioni della compagnia con sede a Reggio Emilia, attiva nel settore dei servizi di pubblica utilità , hanno toccato il massimo più alto degli ultimi 4 mesi circa a 0,54 euro. Da inizio 2013 le azioni Iren guadagnano il 16,6% alla borsa di Milano. A mettere il turbo al titolo è l’attesa per il nuovo piano industriale, ma anche l’uscita da Edipower.
Oggi è attesa la riunione del consiglio di amministrazione per il piano strategico, ma a tenere banco è soprattutto la cessione della partecipazione del 21% detenuta in Edipower, che dovrebbe chiudersi entro fine mese. Iren, nata dalla fusione tra Iride ed Enìa, dovrebbe ottenere in cambio gli impianti di Turbigo e Tusciano, che vengono valutati a livello di equity intorno ai 300 milioni di euro.
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Intanto, l’utility emiliana nel dicembre scorso ha comprato l’80% del termovalorizzatore di Torino e concluso il conferimento di parte del patrimonio immobiliare a un fondo costituito da Ream Sgr. Inoltre, Iren ha venduto l’intera quota detenuta in Gea, una società che opera nel servizio di distribuzione gas per i comuni di Grosseto e Campagnatico.
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Intanto, ieri Kepler ha ribadito che il prezzo obiettivo di Iren è 0,53 euro, mentre secondo Banca Imi il target price corretto è 0,66 euro in quanto l’uscita da Edipower consentirà all’utility di evitare l’impatto negativo del contratto di fornitura con le sue centrali. Secondo la banca d’affari del gruppo Intesa SanPaolo, il titolo Iren è sottovalutato del 22% rispetto ai valori correnti.