La seduta di ieri è stata molto positiva per il titolo Finmeccanica, che continua a dimostrarsi tra i migliori del settore industriale italiano quotato in borsa
La seduta di ieri è stata molto positiva per il titolo Finmeccanica, che continua a dimostrarsi tra i migliori del settore industriale italiano quotato in borsa. Le azioni del gruppo aerospaziale guidato da Giuseppe Orsi hanno messo a segno una performance del 6,34% a 4,864 euro. Il titolo ha beneficiato dei rumors di imminenti proposte vincolanti per Ansaldo Energia. Stamattina, però, il titolo ha evidenziato un nuovo rally, toccando quota 5,05 euro sui massimi più alti degli ultimi 14 mesi. Attualmente il titolo guadagna il 2,34% a 4,978 euro.
Ieri Bank of America Merrill Lynch ha alzato il target price a 4 euro, ma ha confermato il giudizio “underperform†(farà peggio del mercato). Le azioni del gruppo di Piazza Monte Grappa – che un anno fa quotava intorno a 2,8 euro – beneficiano soprattutto dell’accelerazione sul piano di dismissioni di asset non strategici previsti dal piano industriale, che ha messo a posto il primo tassello con la conclusione dell’affare General Electric-Avio, che ha portato nelle casse societarie ben 260 milioni di euro.
â–º PIAZZA AFFARI SALE SUI MASSIMI DA AGOSTO 2011
Ora Finmeccanica vuole chiudere al più presto anche la vendita di Ansaldo Energia. A tal uopo ha già chiesto ai pretendenti di mettere sul piatto le loro offerte vincolanti per la società genovese, che fabbrica turbine per produrre energia. Sul tavolo dell’amministratore delegato Giuseppe Orsi e del management c’è finora solo l’offerta vincolante presentata dalla cordata guidata dal Fondo strategico italiano.
â–º GENERAL ELECTRIC COMPRA AVIO
Finmeccanica vuole ora capire meglio le intezioni della tedesca Siemens e delle coreane Doosan e Samsung. Gli advisor Banca Imi e Deutsche Bank stanno lavorando sul dossier Ansaldo Energia già da qualche tempo, ma entro fine mese sono attese le offerte vincolanti per il 100% della società genovese. Siemens è pronta a offrire 1,3 miliardi di euro, più o meno la stessa cifra che offrono i coreani.