Ottima apertura per Piazza Affari nella prima seduta del 2013. A spingere al rialzo la borsa milanese è l’accordo raggiunto in extremis negli Stati Uniti per evitare il fiscal cliff
Ottima apertura per Piazza Affari nella prima seduta del 2013. A spingere al rialzo la borsa milanese è l’accordo raggiunto in extremis negli Stati Uniti per evitare il fiscal cliff. Dopo circa un’ora di contrattazioni l’indice azionario italiano FTSE MIB guadagna il 2,18% a 16.627 punti, trainato soprattutto dai titoli bancari. Il listino azionario milanese è salito sui massimi più alti da metà settembre scorso. Il titolo migliore è Banca Bopolare di Milano, che sale del 3,16%, seguito da Bca Pop Emilia Romagna (+3,06%), Unicredit e Intesa SanPaolo (+3%).
L’indice milanese ha finora toccato un massimo intraday a 16.645 punti, avvicinandosi così ai top di 16.695 punti toccati il 14 settembre scorso. Da un punto di vista tecnico la borsa milanese sembra avere le carte in regola per continuare a salire nei prossimi giorni: l’indice FTSE MIB dovrebbe raggiungere quota 17.000 – 17.200 punti nei prossimi 7-10 giorni.
► PIAZZA AFFARI GUADAGNA QUASI L’8% NEL 2012
L’accordo sul fiscal cliff ha messo le ali alle borse asiatiche. L’indice Hang Seng di Hong Kong è salito del 2,9%, sui massimi da giugno 2011. Bene anche la borsa di Taipei, che è salita di oltre un punto percentuale. Chiuse per festività le piazze finanziarie di Shanghai e Tokyo. In Europa corre l’indice azionario Ibex35 di Madrid, che sale dell’1,95%. Bene anche il Cac40 di Parigi (+1,76%) e il Dax30 di Francoforte (+1,66%).
â–º BOND GOVERNATIVI ITALIANI +21% NEL 2012
Sul mercato secondario dei titoli di stato forti acquisti sui Btp italiani. Rispetto alla chiusura in area 321 punti dell’ultima seduta del 2012, lo spread Btp-Bund è in deciso calo a 305 punti base. Il titolo di riferimento per lo spread è il Btp con scadenza novembre 2022.