A Piazza Affari i riflettori sono accesi soprattutto su Saipem. Infatti, Pietro Franco Tali, amministratore delegato della società petrolifera milanese, controllata da Cane a Sei Zampe, ha rassegnato le dimissioni
A Piazza Affari i riflettori sono accesi soprattutto su Saipem. Infatti, Pietro Franco Tali, amministratore delegato della società petrolifera milanese, controllata da Cane a Sei Zampe, ha rassegnato le dimissioni. Al suo posto subentra Umberto Vergine, che era già stato un membro non esecutivo del consiglio di amministrazione dall’ottobre 2010. La decisione è arrivata nel cda straordinario convocato ieri dall’ad di Eni, ovvero Paolo Scaroni, a seguito della notifica di un’informazione di garanzia alla società nell’ambito dell’indagine avviata dalla Procura della Repubblica di Milano per possibili reati di corruzione e malversazione.
Secondo gli inquirenti, i reati riguarderebbero alcuni contratti stipulati in Algeria e compiuti entro il 2009. L’ormai ex ad Tali, pur non essendo direttamente coinvolto nelle vicende in Algeria, ha deciso di dimettersi per garantire una maggiore difesa della società . I vertici dell’azienda milanese hanno fatto sapere che Saipem non ha mai compiuto azioni in grado di andare contro la legge e si sono detti disponibili a collaborare con la Procura di Milano per aiutare gli inquirenti nelle indagini.
Il consiglio di amministrazione di ieri ha sospeso in via cautelare anche Pietro Varone dalla funzione di chief operating officer dell’unità d’affari Engineering & Construction. La sospensione fa seguito alla notifica di informazione di garanzia che la Procura di Milano ha fatto pervenire allo stesso Pietro Varone.
â–º ENI IN MOZAMBICO SCOPRE NUOVI GIACIMENTI DI GAS
Saipem ha disposto anche l’avvio di un’indagine interna, allo scopo di verificare la corretta applicazione delle procedure atte a prevenire la corruzione e altre attività illecite. Ieri in borsa il titolo Saipem è stato sonoramente bocciato dagli investitori. Le azioni hanno evidenziato una perdita del 4,33% a 32,68 euro. Inoltre, Saipem è stato rimosso dalla focus list di Citigroup, ovvero la lista dei titoli preferiti del colosso finanziario americano.