Nella seduta di ieri ha perso oltre 4 dollari al barile, a causa del timore che l'uragano possa causare ingenti danni agli impianti petroliferi..
Nella seduta di ieri ha perso oltre 4 dollari al barile, a causa del timore che l’uragano possa causare ingenti danni agli impianti petroliferi. Attualmente, Gustav ha portato già alla chiusura di ben nove impianti petroliferi.
Oltre al petrolio, sono in forte discesa anche i futures sul gas, che perdono quasi il 7%.
Intanto l’uragano Gustav continua la sua marcia, essendosi abbattuto ieri su una New Orleans totalmente evacuata, dove Gustav si è abbattuto con forti pioggie e venti assolutamente forti.
Poichè, però, si va sgonfiando, essendo anche stato declassato a categoria 1 dal National Hurricane Center di Miami, si potrebbe prevedere a breve una ripresa dell’oro nero, che qualche giorno fa aveva toccato quota 120 dollari al barile.
La quota attuale del petrolio è inferiore ai 111 dollari al barile, mentre il mercato USA è chiuso per il Labour Day.
Uno studio realizzato nel 2006 ha messo in evidenza che un’eventuale interruzione di tutte le attività petrolifere ed energetiche per circa tre mesi, costerebbe alle varie compagnie danni economici per oltre 10 miliardi di dollari, nonchè una perdita di quasi 80 mila posti di lavoro.< Ci chiediamo come intenderanno affrontare queste problematiche i due senatori che si sfidano nella corsa alla casa bianca... la Sfida Obama-McCain probababilmente si accenderà ancor di più..