Apertura contrastata per le borse europee nel primo giorno del mese di novembre. L’indice azionario tedesco Dax è l’unico attualmente in territorio positivo (+0,3), mentre Milano, Parigi, Londra e Madrid sono tutte in lettera. A Piazza Affari l’indice azionario FTSE MIB segna un calo dello 0,57% a 15.451 punti, mentre sul mercato secondario dei titoli di stato lo spread Btp-Bund è pari a 348 punti base. L’andamento incerto delle borse europee fa da contraltare alle indicazioni positive arrivate questa mattina dalla Cina, in particolare dal lato della produzione manifatturiera.
L’indice Pmi manifatturiero cinese ha registrato a ottobre un rialzo a 50,2 punti dai 49,8 punti di settembre. Il dato di ottobre è ora definitivo. Il risultato è praticamente in linea con le attese degli analisti finanziari, che si aspettavano un miglioramento rispetto a settembre a 50,3 punti. Qualche giorno fa il dato elaborato da Hsbc, ma che include anche le aziende di medie dimensioni, aveva mostrato un netto miglioramento.
Infatti, l’indice Pmi manifatturiero Hsbc è salito a 49,5 punti dai 47,9 punti mostrati il mese precedente. Si tratta del risultato migliore da febbraio scorso. Secondo il broker nipponico Nomura, i dati sull’attività manifatturiera in Cina vanno letti positivamente e segnalano il risveglio dell’attività economica del Dragone. L’indice Pmi manifatturiero resta, però, ancora sotto quota 50, spartiacque fra crescita e rallentamento economico.
Intanto, a Piazza Affari l’attenzione è sempre rivolta alla galassia Fiat dopo le trimestrali della spa delle auto e di Fiat industrial. Proprio Fiat svetta al momento in testa alla classifica dei titoli migliori del FTSE MIB con un rialzo dell’1,12% a 3,802 euro, seguito da Tod’s (+1,05% a 91,2 euro) e Prysmian (+0,81% a 14,96 euro). Tra i peggiori troviamo Banca Mps (-1,88%) e A2A, che perde l’1,87% dopo aver annunciato di essere pronta a lanciare un bond da 500 milioni di euro entro fine anno.