Ieri è avvenuta la quinta seduta consecutiva in calo per le azioni Salvatore Ferragamo, che hanno chiuso la giornata di borsa con una flessione dello 0,65% a 15,18 euro
Ieri è avvenuta la quinta seduta consecutiva in calo per le azioni Salvatore Ferragamo, che hanno chiuso la giornata di borsa con una flessione dello 0,65% a 15,18 euro. Il titolo ha toccato il minimo più basso da fine luglio scorso a 14,9 euro. La correzione dei prezzi sembra un movimento fisiologico dopo l’exploit effettuato a partire da inizio anno, che aveva portato le azioni dela maison di moda fiorentina a toccare il massimo più alto di sempre a 18,74 euro lo scorso 30 aprile.
Da allora il titolo ha lasciato sul terreno più del 20%, anche se la performance da inizio anno resta ancora molto positiva. Infatti, il rendimento mostrato dal titolo è il terzo migliore dell’indice FTSE MIB, dietro soltanto a Prysmian e Azimut. Ad inizio gennaio scorso il valore delle azioni Ferragamo era di poco superiore ai 10 euro, oggi il titolo vale ancora 15 euro.
Ciò vuol dire che da inizio 2012 il titolo Salvatore Ferragamo ha evidenziato una performance del 52%. Tuttavia, alcuni broker e banche d’affari stanno limando il prezzo obiettivo e tagliando il rating. L’ultima bocciatura è arrivata da Morgan Stanley, che ieri ha iniziato la copertura sul titolo con una raccomandazione “underweightâ€, ovvero sottopesare le azioni in portfolio, con target price a 16 euro. Secondo la banca americana, il prezzo corrente delle azioni è troppo alto rispetto ai parametri di redditività dell’azinda.
Secondo gli esperti della banca americana, le azioni Ferragamo sarebbero attualmente scambiate con un premio del 27% rispetto al settore del lusso quanto a utili stimati per il 2013. Morgan Stanley ritiene che al momento siano più a buon mercato titoli come Burberry’s e Hugo Boss. Secondo la banca americana tra i fattori di criticità per il business di Ferragamo c’è la possibilità di dover effettuare nuovi importanti investimenti per il riposizionamento del marchio.