Ima piace ai fondi di investimento

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Il road show a Londra delle aziende italiane quotate sul segmento Star di Borsa Italiana-Lse è stato un’ottima occasione per diverse realtà meno blasonate per mettersi in mostra davanti agli occhi di numerosi investitori istituzionali

Il road show a Londra delle aziende italiane quotate sul segmento Star di Borsa Italiana-Lse è stato un’ottima occasione per diverse realtà meno blasonate per mettersi in mostra davanti agli occhi di numerosi investitori istituzionali, soprattutto fondi di investimento anglosassoni che da sempre mostrano uno spiccato interesse per le pmi italiane con maggiori potenzialità di crescita ed elevata trasparenza nelle scelte del management. Una delle aziende più interessanti è senza dubbio Ima, che si occupa della produzione e vendita di impianti e macchine per la produzione e confezionamento di prodotti farmaceutici e di cosmetici.

Sergio Manzo, direttore finanziario di Ima, si è detto piacevolmente sorpreso per l’interesse di nuovi fondi di investimento presenti a Londra. Manzo ha dichiarato che la società è in contatto con potenziali investitori francesi, inglesi, belgi e americani e alla Star Conference alla City londinese ha parlato con 15 nuovi fondi di investimento.

Il road show è stato anche un’occasione per illustrate le prospettive per fine 2012 e qualche indicazione per i primi mesi del prossimo anno. La società di packaging si aspetta di chiudere l’anno con un fatturato superiore ai 700 milioni di euro, superiore ai 670 milioni di euro del 2011. Il margine operativo lordo dovrebbe crescere del 3,7% a 95 milioni di euro rispetto ai 91,6 milioni del 2011. L’indebitamento finanziario netto dovrebbe diminuire a 140 milioni di euro.

Le stime sono molto ottimistiche grazie alla consistenza del portfolio ordini al 30 giugno 2012. Intanto, la società sta semplificando la struttura aziendale. A tal proposito il consiglio di amministrazione ha deliberato la fusione per incorporazione di Zanchetta, interamente controllata da Ima. L’operazione saà effettiva dal 2013. Intanto in borsa il titolo Ima guadagna il 9% circa da inizio anno con una quotazione intorno a 13,5 euro.

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