Inoltre, tra gli altri obiettivi, a fine Piano IGD punta a raggiungere un Ebitda margin superiore al 71% a fronte di una riduzione della leva finanziaria.
Investire dal 2012 al 2015 200 milioni di euro, di cui 80 milioni di euro circa per sviluppare la pipeline, ed i restanti 120 milioni di euro per gli investimenti e per gli ampliamenti. E’ questo uno degli obiettivi della società quotata in Borsa a Piazza Affari IGD – Immobiliare Grande Distribuzione SIIQ S.p.A., in accordo con il Piano Industriale 2012-2015 che è stato esaminato ed approvato all’unanimità dal Consiglio di Amministrazione.
Inoltre, tra gli altri obiettivi, alla fine del nuovo Piano Industriale IGD punta a raggiungere un Ebitda margin superiore al 71% a fronte di una riduzione della leva finanziaria. Il tutto focalizzando l’attività sulla sostenibilità dei ricavi, del valore degli asset detenuti, e sul costo del capitale.
► INVESTIRE PUNTANDO AI DIVIDENDI, OCCHIO AI RISCHI
In accordo con un comunicato ufficiale emesso dalla società , il Piano Industriale 2012-2015 tiene conto anche di quelli che sono sia i mutamenti profondi dello scenario macroeconomico in generale, sia l’impatto derivante ad esempio dall’introduzione della tassa sulla proprietà immobiliare, l’IMU.
► INVESTIRE IN AZIONI
L’Amministratore Delegato di IGD – Immobiliare Grande Distribuzione SIIQ S.p.A., Claudio Albertini, ha sottolineato come il piano industriale sia equilibrato, e come si miri ad accrescere ulteriormente quella che è la qualità del portafoglio a fronte dell’obiettivo di mantenere, così come fatto negli anni scorsi, una redditività che risulti essere attraente per gli azionisti della società . Ricordiamo che, in base ai driver di crescita sopra indicati, il nuovo Piano Industriale 2012-2015 di IGD – Immobiliare Grande Distribuzione SIIQ S.p.A. rappresenta un’evoluzione del precedente, il Piano Industriale a valere dall’anno 2009 all’anno 2013.
Inoltre, tra gli altri obiettivi, alla fine del nuovo Piano Industriale IGD punta a raggiungere un Ebitda margin superiore al 71% a fronte di una riduzione della leva finanziaria. Il tutto focalizzando l’attività sulla sostenibilità dei ricavi, del valore degli asset detenuti, e sul costo del capitale.
► INVESTIRE PUNTANDO AI DIVIDENDI, OCCHIO AI RISCHI
In accordo con un comunicato ufficiale emesso dalla società , il Piano Industriale 2012-2015 tiene conto anche di quelli che sono sia i mutamenti profondi dello scenario macroeconomico in generale, sia l’impatto derivante ad esempio dall’introduzione della tassa sulla proprietà immobiliare, l’IMU.
► INVESTIRE IN AZIONI
L’Amministratore Delegato di IGD – Immobiliare Grande Distribuzione SIIQ S.p.A., Claudio Albertini, ha sottolineato come il piano industriale sia equilibrato, e come si miri ad accrescere ulteriormente quella che è la qualità del portafoglio a fronte dell’obiettivo di mantenere, così come fatto negli anni scorsi, una redditività che risulti essere attraente per gli azionisti della società . Ricordiamo che, in base ai driver di crescita sopra indicati, il nuovo Piano Industriale 2012-2015 di IGD – Immobiliare Grande Distribuzione SIIQ S.p.A. rappresenta un’evoluzione del precedente, il Piano Industriale a valere dall’anno 2009 all’anno 2013.