Il titolo Camfin continua ad essere una delle storie più seguite dagli investitori in questa fase del mercato. Ieri le azioni della holding della galassia Pirelli hanno messo a segno un rialzo del 5,38%, mentre stamattina il titolo Camfin sale dell’1,27% a 0,48 euro
Il titolo Camfin continua ad essere una delle storie più seguite dagli investitori in questa fase del mercato. Ieri le azioni della holding della galassia Pirelli hanno messo a segno un rialzo del 5,38%, mentre stamattina il titolo Camfin sale dell’1,27% a 0,48 euro. A dare slancio alla quotazione in borsa sono state le indiscrezioni, riportate su Il Sole-24 Ore, di contatti interlocutori tra la Marco Tronchetti Provera & C Sapa e alcuni primari soggetti italiani ed esteri, tra cui Investindustrial di Andrea Bonomi.
Questi soggetti sarebbero interessati non solo ad accordi di partnership ma anche ad entrare nel capitale di Camfin. Su richiesta della Consob, Tronchetti Provera ha fatto sapere che non ci sono però trattative in corso con potenziali investitori né trattative in via di definizione. L’ingresso di un grande socio è un’ipotesi molto probabile, visto che si prospetta ormai un divorzio tra Tronchetti e l’attuale partner Malacalza.
I contatti preliminari e i rumors vari relativi al futuro della cassaforte della galassia Pirelli non fanno altro che alimentare la fantasia degli investitori, che ormai scommettono sul riassetto di Camfin. Tuttavia, gli investitori potrebbero dover attendere ancora un po’, in quanto il probabile divorzio tra Tronchetti e Malacalza dovrebbe avvenire solo il 20 gennaio prossimo, quando si riunirà il board che non dovrebbe rinnovare il patto di sindacato.
La Gpi, holding che controlla Camfin, andrebbe incontro a una scissione con Tronchetti al 29,5% del capitale di Camfin e Malacalza poco sotto il 25%. Il “cavaliere bianco†tanto atteso potrebbe essere così la Investindustrial di Bonomi, che ha già investito 83 milioni nella galassia e che ora potrebbe rilevare la quota dei Malacalza.