Accordo raggiunto per l’Innse

Ci sono voluti 15 mesi di scontri per giungere alla conclusione della questione Innse, officina metalmeccanica di Lambrate che era in liquidazione. In questi giorni a portare a buon fine le trattative sono stati il proprietario dell’officina Silvano Genta, il proprietario dell’area, cioè l’immobiliare Aedes ed il gruppo bresciano Camozzi.

Fortunamente si è arrivati ad una soluzione pacifica, sarà una cordata di imprese guidata dalla bresciana Camozzi ad acquistare la società, per una cifra che si aggira attorno ai 4 milioni di euro.

L’accordo è stato raggiunto nella giornata di ieri alla prefettura di Milano, infatti è stato fondamentale nella trattativa anche l’intervento del prefetto di Milano, Gianvalerio Lombardi, che ha mediato tra l’Aedes e Silvano Genta.

Attilio Camozzi, nuovo proprietario, garantisce che l’azienda vivrà una seconda giovinezza, saranno garantiti i 49 posti di lavoro, Camozzi ha definito gli operai del gruppo come una grossa risorsa con un grande know-how.

La Innse fu acquistata nel 2007 da Silvano Genta quando era in amministrazione controllata, al prezzo politico di 700mila euro, ma non ha mai messo in pratica le promesse iniziali, come accusano gli operai, che hanno dichiarato che Genta non ha mai investito soldi nell’azienda.

Così nella giornata di ieri i quattro operai ed un delegato della Fiom che si trovavano da oltre una settimana su una gru in segno di protesta all’interno della fabbrica, sono scesi e hanno potuto prendersi tutti gli abbracci e gli applausi dei parenti che li aspettavano in festa.