Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha collocato 3,937 miliardi di euro di CTZ, ovvero un ammontare che si colloca nella parte più alta della forchetta prevista dal MEF tra 3 e 4 miliardi.
Pochi minuti fa Bankitalia ha reso noto i risultati dell’asta odierna dei Certificati del Tesoro Zero coupon (CTZ) e dei Buoni del Tesoro poliennali indicizzati all’inflazione dell’area euro (BTP€i). In mattinata era già stata effettuata l’asta delle Letras spagnole a 3 e 6 mesi, che ha visto un lieve aumento dei rendimenti rispetto all’asta di un mese fa. Il Tesoro spagnolo ha collocato 4 miliardi a tassi trimestrali dell’1,203% (dallo 0,946%) e semestrali del 2,213% (dal 2,026%). L’aumento dei tassi spagnoli, seppur modesto, fa sospettare un cambio di rotta nell’andamento del mercato dei bond sovrani dopo il rally estivo.
L’asta odierna del Tesoro italiano non è stata però influenzata dal recente andamento negativo della piazza finanziaria milanese e dal minor appetito verso il rischio verificatosi negli ultimi dieci giorni. Infatti, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha collocato 3,937 miliardi di euro di CTZ, ovvero un ammontare che si colloca nella parte più alta della forchetta prevista dal MEF tra 3 e 4 miliardi.
Buone notizie sul fronte tassi. Infatti, il CTZ con scadenza 30 settembre 2014, prima tranche, è stato collocato ad un rendimento medio del 2,532% dal precedente 3,064% registrato nell’asta di fine agosto scorso. Il rendimento del CTZ è sceso sui livelli minimi da marzo scorso. Il rapporto bid to cover si è attestato a 1,65 dal precedente 1,95.
Collocati anche BTP€i scadenza 2016 e 2021 per complessivi 1,5 miliardi: il rendimento è rispettivamente del 2,46% e del 3,68%. Dopo l’asta dei CTZ lo spread Btp-Bund si è allargato a 361 punti base, per un rendimento del decennale italiano salito al 5,13%. In calo la borsa milanese, con l’indice FTSE MIB che perde poco meno di mezzo punto percentuale.