E’ costata cara a Mediaset la bocciatura di Kepler, arrivata ieri mattina. Il report del broker è stato piuttosto duro nei confronti del gruppo televisivo di Cologno Monzese, prospettando un brutto secondo semestre 2012
E’ costata cara a Mediaset la bocciatura di Kepler, arrivata ieri mattina. Il report del broker è stato piuttosto duro nei confronti del gruppo televisivo di Cologno Monzese, prospettando un brutto secondo semestre 2012 e una chiusura d’anno nettamente inferiore ai risultati conseguiti a fine 2011. Il broker ha tagliato il rating a “reduce†(ridurre l’esposizione in portfolio) da “holdâ€, abbassando contestualmente il target price a 1,2 euro da 1,7 euro. Stamattina le azioni Mediaset evidenziano un calo dell’1,17% a 1,601 euro, mentre ieri c’è stato un crollo del 4,59%.
Ieri il titolo Mediaset è stato di gran lunga il peggiore sul listino FTSE MIB. La perdita è costata molto anche in termini di capitalizzazione di borsa. Ieri sono stati bruciati 92 milioni di euro e la capitalizzazione è tornata sotto 2 miliardi di euro da 1,91 miliardi. Nel bimestre luglio-agosto la raccolta pubblicitaria è scesa del 20%, così Kepler si aspetta per fine anno un crollo del risultato operativo del 68% a 168 milioni di euro.
Le previsioni sugli utili sono ancora più fosche, visto che il broker stima un calo dei profitti dell’83% a 38 milioni di euro. Kepler ha ipotizzato che alla fine Mediaset deciderà di non distribuire il dividendo. Questa prospettiva sta spaventando molto gli investitori, che ieri hanno venduto a mani basse il titolo. Gli scambi sono aumentati molto e solo ieri è passato di mano il 2,5% del capitale.
Dal top di periodo di 1,878 euro, toccato il 14 settembre, è avvenuta una discesa superiore al 17%. Sembra ora molto probabile un ritorno almeno in area 1,5 euro. Molte banche d’affari e broker hanno una view negativa sul titolo Mediaset: S&P Equity suggerisce di vendere le azioni, Equita Sim di ridurre il peso in portfolio, mentre Mediobanca ritiene che il titolo farà peggio del mercato.