Enel è pronta a procedere con un aumento di capitale compresa tra i 7 e gli 8 miliardi per la controllata cilena Enersis, che attualmente capitalizza 12 miliardi di dollari
Enel è pronta a procedere con un aumento di capitale compresa tra i 7 e gli 8 miliardi per la controllata cilena Enersis, che attualmente capitalizza 12 miliardi di dollari. Da quest’operazione partirà il riassetto di tutte le partecipazioni in Sudamerica. Il programma è stato illustrato ieri a Madrid con un pre-roadshow. L’operazione dovrebbe durare circa un mese e prendere il via tra metà febbraio e metà marzo 2013. A metà dicembre 2012 si terrà , invece, l’assemblea degli azionisti per dare il beneplacito definitivo all’operazione.
Qualche nodo da sciogliere c’è ancora. Ad esempio, i soci di minoranza – al 39,4% del capitale – hanno delle riserve sulla valutazione degli asset che Endesa Latam conferirà in sede di aumento di capitale. Si confida di risolvere questo problema entro fine mese. Alla fine si dovrebbe giungere a un compromesso per una valutazione di poco inferiore a 8 miliardi.
Poi bisognerà definire la destinazione della cassa, che viene stimata intorno ai 3 miliardi di dollari. Una cifra tra 1 e 2 miliardi sarà utilizzata per riacquistare le minoranze in società energetiche sudamericane di cui Endesa Latam, tramite Conosur ed Enersis, già detiene il controllo. Tra le varie società interessate all’operazione troviamo la brasiliana Coelce per il 41,1% del capitale e la peruviana Edgel, che vale tra 300 e 400 milioni di dollari.
Al termine dell’aumento di capitale Enersis raggiungerà una capitalizzazione di mercato intorno ai 20 miliardi di dollari, non lontano dai 27 miliardi di euro capitalizzati da Enel. Enersis diventerà uno dei più importanti gruppi elettrici in Sudamerica. Intanto, stamattina il titolo Enel guadagna lo 0,34% a 2,99 euro, beneficiando anche della promozione ricevuta da Ubs: la banca svizzera ha alzato il target price a 2,9 euro da 2,5 euro, confermando il giudizio “neutralâ€.