La notizia era attesa da tempo, ora è ufficiale. Il bond Camfin, convertibile in azioni Pirelli & C, sarà pronto entro la prima settimana di ottobre
La notizia era attesa da tempo, ora è ufficiale. Il bond Camfin, convertibile in azioni Pirelli & C, sarà pronto entro la prima settimana di ottobre. La conferma è arrivata da Gaetano Miccichè, amministratore delegato di Banca Imi del gruppo Intesa SanPaolo. Banca Imi si occuperò dell’operazione di collocamento insieme a Unicredit e Bnp Paribas. Miccichè ha dichiarato che il bond sarà pronto tra fine settembre e inizio ottobre. L’emissione del bond convertibile Camfin è stata approvata a maggioranza dal consiglio di amministrazione della società .
Non è passata, dunque, la linea dei Malacalza, che volevano invece un aumento di capitale della holding della Bicocca, che tra l’altro aveva anche innescato un’accesa diatriba tra la famiglia genovese e Tronchetti Provera. Si procederà così con il negoziato con le banche sullo strumento del bond convertibile. La richiesta dovrebbe essere già arrivata alle banche che partecipano al pool per il finanziamento di 382 milioni di euro.
L’operazione è necessaria per rimborsare la rata da 132,4 milioni di euro in scadenza quest’anno. Il pool di banche sarà guidato dalla banca di Piazza Cordusio, che è esposta su Camfin fino a 118 milioni di euro. Poi la rassegna delle banche prosegue con il Bco Popolare di Verona (79 milioni), banca Monte dei Paschi di Siena (71 milioni), Bca Pop Milano (25 milioni), Credito Bergamasco (23 milioni), Bnl (15 milioni), Intesa SanPaolo (14 milioni) e via via qualche altro istituto di credito con esposizione più contenuta.
In particolare, la banca di Ca’ de Sass è esposta sul lato delle azioni visto che ha una quota dell’1,4% in Camfin. Ritornando al bond, la durata sarà quinquennale e avrà come attività sottostante le azioni Pirelli & C che Camfin possiede fuori dal patto di sindacato. Il prezzo di conversione sarà pari al 130% della quotazione di Pirelli. Ad ogni modo, Camfin potrà sempre rimborsare il prestito in contanti anziché consegnando fisicamente le azioni.