Apertura negativa per Piazza Affari con l’indice azionario milanese FTSE MIB in calo dello 0,6% circa in area 16500 punti. A trainare al ribasso l’indice italiano sono soprattutto i titoli bancari, con Banca Mps in prima fila
Apertura negativa per Piazza Affari con l’indice azionario milanese FTSE MIB in calo dello 0,6% circa in area 16500 punti. A trainare al ribasso l’indice italiano sono soprattutto i titoli bancari, con Banca Mps in prima fila. L’istituto bancario senese perde il 4,07% tornando sotto 0,26 euro. Le azioni della banca di Rocca Salimbeni erano state inizialmente sospese per eccesso di ribasso dopo un calo del 5% circa. Male anche Intesa SanPaolo, che perde l’1,55%, e Bca Pop Emilia Romagna in calo dell’1,44%.
A spingere al ribasso la quotazione dei titoli bancari è stata anche la mossa della Consob, che ha deciso di togliere il divieto sulle vendite allo scoperto sui titoli finanziari. Inoltre, sono scattate le prime prese di beneficio dopo il forte rally degli ultimi giorni, che ha portato l’indice FTSE MIB ai massimi da fine marzo scorso in area 16700 punti.
Da inizio mese il listino azionario milanese guadagna il 9,5%, mentre dai minimi storici di fine luglio scorso di area 12300 la performance è del 34%. Il contributo maggiore al rally dell’indice italiano è arrivato proprio dai titoli bancari, che ora potrebbero tirare un po’ il fiato dopo aver raggiunto valutazioni invidiabili rispetto ai minimi di fine luglio.
In calo di mezzo punto percentuale troviamo anche Unicredit, mentre tra gli assicurativi Generali perde poco più dell’1% nonostante la promozione giunta da Bank of America che consiglia di acquistare le azioni della compagnia triestina. Intanto, lo spread Btp-Bund resta poco sotto 340 punti base a 336 per un rendimento del decennale italiano pari al 5,07%.