Il titolo Camfin è finito nel mirino della Consob, a seguito della ripresa di movimenti sospetti delle azioni alla borsa di Milano
Il titolo Camfin è finito nel mirino della Consob, a seguito della ripresa di movimenti sospetti delle azioni alla borsa di Milano. Ieri il titolo Camfin ha guadagnato l’11,98% a 0,402 euro, mostrando i volumi più elevati delle ultime quattro sedute. Dallo scorso 31 agosto sono iniziati movimenti speculativi che hanno portato le quotazioni da area 0,335 euro a 0,48 euro nel giro di un paio di giorni. La Consob ha aumentato il monitoraggio del titolo a Piazza Affari, a causa dei continui strappi delle quotazioni.
La società di vigilanza guidata da Giuseppe Vegas sta anche cercando di capire se le contestazioni avanzate nell’ultima lettera dei Malacalza su Prelios abbiano o meno qualche fondamento. A prescindere dalla lite Tronchetti-Malacalza e dagli esposti incrociati, la Consob ha il compito di fare chiarezza sulla vicenda evitando che le azioni quotate interessate (nella fattispecie Camfin e Prelios) possano essere soggette a brusche oscillazioni a causa di movimenti speculativi.
Il motivo della diatriba resta sempre la corporate governance. Da un lato la famiglia Malacalza aveva proposto circa un mese fa di procedere con un aumento di capitale per far fronte alla scadenza della rata del debito da 132,4 milioni di euro di dicembre prossimo; dall’altro, Tronchetti preferisce l’emissione di un bond convertibile con sottostante le azioni Pirelli fuori patto.
Intanto, i legali di Prelios stanno preparando la risposta alla lettere inviata sei giorni da fal consigliere Davide Malacalza, che lamentava testi incompleti e scorretti sulla semestrale della società immobiliare partecipata da Camfin. La lettera è venuta alla luce attraverso il sito Indymedia, che è stato “oscurato†sul tema. Stamattina il titolo Camfin perde quasi il 4%, con quotazione di poco inferiore a 0,387 euro.