Nei giorni scorsi sul carovita è intanto nuovamente intervenuta la Federconsumatori nel rivedere la stangata sui prezzi e sulle tariffe nell’intero 2012.
Al ritorno dalle ferie in Italia si rischia una nuova ondata inflazionistica. Questo almeno stando alle previsioni del Codacons che al riguardo ha lanciato l’allarme prezzi e tariffe per il mese di settembre del 2012.
Nel dettaglio, l’Associazione dei consumatori e degli utenti prevede alla riapertura delle attività dei rincari generalizzati praticamente in tutti i settori dell’economia dell’ordine del 5-7% su base annua a partire dai generi alimentari con ripercussioni negative per le famiglie pari in media a ben 550 euro su base annua.
► NUOVI RIALZI PREZZO CARBURANTI
La nuova stangata autunnale, inoltre, avrà ripercussioni anche sul Natale 2012 che secondo il Codacons, visto anche l’andazzo dell’economia interna e dei redditi delle famiglie, ancora una volta dal fronte dei consumi sarà gelido. I maggiori rincari, tanto per cambiare, andranno ad interessare al ritorno dalle ferie i carburanti anche a causa delle accise che rendono a dir poco eccessiva la tassazione su benzina e diesel.
► ENI E CODACONS INSIEME PER GLI SCONTI SULLA BENZINA
Nei giorni scorsi sul carovita è intanto nuovamente intervenuta la Federconsumatori nel rivedere la stangata sui prezzi e sulle tariffe nell’intero 2012. Ebbene, l’Associazione stima in media per ogni famiglia una stangata pari a ben 2.333 euro annui dall’aumento dei prezzi e delle tariffe. E visto che i redditi sono stagnanti alle famiglie non resterà che tagliare ulteriormente i consumi. Nella stangata 2012 rilevata dalla Federconsumatori sono comprese anche le nuove tasse introdotte con il Governo Monti, tra cui l’Imu e le maggiori addizionali sull’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef).
Nel dettaglio, l’Associazione dei consumatori e degli utenti prevede alla riapertura delle attività dei rincari generalizzati praticamente in tutti i settori dell’economia dell’ordine del 5-7% su base annua a partire dai generi alimentari con ripercussioni negative per le famiglie pari in media a ben 550 euro su base annua.
► NUOVI RIALZI PREZZO CARBURANTI
La nuova stangata autunnale, inoltre, avrà ripercussioni anche sul Natale 2012 che secondo il Codacons, visto anche l’andazzo dell’economia interna e dei redditi delle famiglie, ancora una volta dal fronte dei consumi sarà gelido. I maggiori rincari, tanto per cambiare, andranno ad interessare al ritorno dalle ferie i carburanti anche a causa delle accise che rendono a dir poco eccessiva la tassazione su benzina e diesel.
► ENI E CODACONS INSIEME PER GLI SCONTI SULLA BENZINA
Nei giorni scorsi sul carovita è intanto nuovamente intervenuta la Federconsumatori nel rivedere la stangata sui prezzi e sulle tariffe nell’intero 2012. Ebbene, l’Associazione stima in media per ogni famiglia una stangata pari a ben 2.333 euro annui dall’aumento dei prezzi e delle tariffe. E visto che i redditi sono stagnanti alle famiglie non resterà che tagliare ulteriormente i consumi. Nella stangata 2012 rilevata dalla Federconsumatori sono comprese anche le nuove tasse introdotte con il Governo Monti, tra cui l’Imu e le maggiori addizionali sull’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef).