A luglio 2012, rispetto al mese precedente, la variazione congiunturale è stata invece pari a +0,1%. In base ai dati consolidati di luglio, l’inflazione acquisita per l’intero 2012, ha riferito l’Istat con un comunicato ufficiale, si attesta al 2,8%.
Seppur ancora sopra il 3%, in Italia l’inflazione è in calo. Questo almeno stando ai dati definitivi di luglio 2012 forniti dall’Istituto Nazionale di Statistica (Istat) che, in particolare, ha rilevato come i prezzi al consumo il mese scorso sino aumentati su base annua del 3,1% rispetto al 3,3% del mese di giugno del 2012.
A luglio 2012, rispetto al mese precedente, la variazione congiunturale è stata invece pari a +0,1%. In base ai dati consolidati di luglio, l’inflazione acquisita per l’intero 2012, ha riferito l’Istat con un comunicato ufficiale, si attesta al 2,8%.
► ECONOMIA ITALIANA TRA INFLAZIONE E PRESSIONE FISCALE
Escludendo le componenti del paniere più volatili, gli alimentari freschi ed i prodotti energetici, a luglio 2012 la cosiddetta inflazione di fondo si è confermata stabile al 2,2%, così come è stazionaria al 2,3% la dinamica dei prezzi al netto dei soli prodotti energetici.
► SETTORI SU CUI INVESTIRE DURANTE L’INFLAZIONE
Buone notizie giungono una volta tanto anche per i consumatori visto che il mese scorso c’è stato su base congiunturale un calo di ben mezzo punto percentuale dei prezzi dei prodotti acquistati dalle famiglie con maggiore frequenza. La dinamica in calo dell’inflazione si spiega chiaramente anche con la contrazione dei consumi che contribuisce a tenere bassi i prezzi.
A luglio 2012, rispetto al mese precedente, la variazione congiunturale è stata invece pari a +0,1%. In base ai dati consolidati di luglio, l’inflazione acquisita per l’intero 2012, ha riferito l’Istat con un comunicato ufficiale, si attesta al 2,8%.
► ECONOMIA ITALIANA TRA INFLAZIONE E PRESSIONE FISCALE
Escludendo le componenti del paniere più volatili, gli alimentari freschi ed i prodotti energetici, a luglio 2012 la cosiddetta inflazione di fondo si è confermata stabile al 2,2%, così come è stazionaria al 2,3% la dinamica dei prezzi al netto dei soli prodotti energetici.
► SETTORI SU CUI INVESTIRE DURANTE L’INFLAZIONE
Buone notizie giungono una volta tanto anche per i consumatori visto che il mese scorso c’è stato su base congiunturale un calo di ben mezzo punto percentuale dei prezzi dei prodotti acquistati dalle famiglie con maggiore frequenza. La dinamica in calo dell’inflazione si spiega chiaramente anche con la contrazione dei consumi che contribuisce a tenere bassi i prezzi.