L’indice azionario italiano FTSE MIB è tornato sopra quota 14.000 punti dopo i primi scambi in apertura di contrattazioni. L’indice di Piazza Affari ha toccato il livello più alto degli ultimi 20 giorni a 14.045 punti
L’indice azionario italiano FTSE MIB è tornato sopra quota 14.000 punti dopo i primi scambi in apertura di contrattazioni. L’indice di Piazza Affari ha toccato il livello più alto degli ultimi 20 giorni a 14.045 punti, per poi virare in territorio negativo con una perdita vicina al mezzo punto percentuale. Tra i migliori titoli del paniere principale ci sono ancora i bancari. In particolare il titolo Banca Mps sale del 2,2% circa in area 0,188 euro. Nella prima mezz’ora di contrattazioni il titolo peggiore è invece Azimut (-1,7%).
Nelle ultime quattro sedute di borsa l’indice FTSE MIB ha guadagnato il 12,5%, ma il 25 luglio aveva toccato un nuovo minimo storico a 12.296 punti. Il boom dell’indice italiano è legato soprattutto all’ottimo andamento dei titoli finanziari, ma stanno facendo bene anche i titoli appartenenti al comparto industriale.
L’exploit di Piazza Affari non è l’unico segnale di distensione per il sistema-Italia. Infatti, anche lo spread Btp-Bund è in discesa da qualche giorno e ieri il differenziale è tornato sotto 450 punti prima dell’asta positiva dei Btp a 5 e 10 anni. Il rendimento del Btp decennale è sceso sotto il 6%, mentre stamattina lo spread Btp-Bund ha sfiorato 470.
Intanto, ieri l’agenzia di rating Standard & Poor’s ha tagliato le stime sul pil italiano per il 2012 e per il 2013. Secondo gli analisti di S&P, il pil italiano subirà una contrazione del 2,1% nel 2012, mentre per il prossimo anno c’è una possibilità del 40% di assistere ancora ad una fase di recessione economica.