L’asta odierna del Tesoro italiano ha visto il collocamento dei Certificati del Tesoro Zero Coupon (CTZ). In programma stamattina c’era solo l’emissione della quinta tranche dei CTZ con decorrenza 31 maggio 2012 e scadenza 30 maggio 2014
L’asta odierna del Tesoro italiano ha visto il collocamento dei Certificati del Tesoro Zero Coupon (CTZ). In programma stamattina c’era solo l’emissione della quinta tranche dei CTZ con decorrenza 31 maggio 2012 e scadenza 30 maggio 2014, mentre non avverrà il collocamento dei titoli di stato indicizzati all’inflazione europea (BTP€i). In particolare il Tesoro ha sostituito quattro BTP€i poco liquidi con un normale BTP a 5 anni. L’operazione è stata positiva per il Tesoro, che ha ridotto lo stock del debito pubblico di quasi 370 milioni.
Inoltre, al tempo stesso l’operazione di concambio condotta dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha premiato gli investitori istituzionali che avevano tenuto in portfolio i quattro BTP€i e migliorato il mercato secondario di questi titoli del segmento inflazione. A settembre poi scadranno 11,7 miliardi di BTP€i, che difficilmente potranno essere rinnovati visto anche che questi titoli usciranno dall’indice Barclays il prossimo 31 luglio.
Ma torniamo all’asta odierna dei CTZ. L’obiettivo di collocamento iniziale era contenuta nella forchetta 1,5 – 2,5 miliardi di euro, sotto le attese degli analisti (2-3 miliardi). Alla fine il Tesoro ha collocato CTZ per 2,5 miliardi di euro, ovvero il massimo della forchetta. Il rendimento lordo è salito al 4,86% dal precedente 4,712%. Il rapporto di copertura è salito a 1,78 da 1,65.
Domani il Tesoro collocherà BOT a 6 mesi per 8,5 miliardi di euro, mentre 8 miliardi andranno contemporaneamente in scadenza. Lunedì, invece, sarà la volta dei BTP a 5 e 10 anni: è l’appuntamento più ostico e l’obiettivo è raccogliere tra 2,75 e 4,75 miliardi di euro.