Stamattina il titolo Mediaset è in deciso guadagno alla borsa di Milano, in scia all’interesse di alcuni big stranieri per la pay-tv italiana
Stamattina il titolo Mediaset è in deciso guadagno alla borsa di Milano, in scia all’interesse di alcuni big stranieri per la pay-tv italiana. Le azioni del gruppo del Biscione sono in crescita dell’1,8% sopra 1,41 euro, che fa seguito alla chiusura negativa di mezzo punto percentuale evidenziata ieri. Secondo indiscrezioni di stampa il network Rtl – il più grande gruppo televisivo al mondo di proprietà del colosso Bertelsmann – e Al Jazeera (ovvero la Cnn del mondo arabo) sono pronte a corteggiare Mediaset con l’obiettivo di proporre un’alleanza sulla pay-tv.
Il settore televisivo, storicamente tra i più ciclici tra i comparti, è in forte crisi da tempo a causa della recessione in Italia e del rallentamento in altri paesi europei. Mediaset sta soffrendo molto, tanto che ha già accusato un calo del 10% degli introiti pubblicitari nei primi mesi dell’anno. La pay-tv era fino a qualche tempo fa l’unica a tenere il passo, ma ora l’aggravarsi della crisi e il forte aumento delle tasse ha decretato un netto calo dei consumi.
La gente sta tagliando le spese per l’intrattenimento a pagamento e il primo vero crollo è stato quello dell’ormai defunta Dahlia Tv. L’idea di un’allenza strategica internazionale sulla pay-tv era stata avanzata già da Mediobanca, che aveva fatto notare in un recente studio che la forbice di costi crescenti dei diritti tv – soprattutto nel calcio – e abbonati in calo per tutte le pay-tv potrebbe portare a una serie di alleanza su vasta scala per condividere i costi.
Da Mediaset non negano che qualcosa bolle in pentola. Mediaset Premium è nata per lo più per ostacolare lo strapotere di Sky in Italia, ma nel primo trimestre dell’anno ha perso 25.000 abbonati. A fine 2011 ha chiuso il bilancio con un rosso da 70 milioni di euro, ma è una piattaforma forte di ben 2 milioni di abbonati.