La compagnia assicurativa triestina Generali Assicurazioni ha lanciato questa mattina un nuovo bond con scadenza trentennale, callable dopo i primi dieci anni
La compagnia assicurativa triestina Generali Assicurazioni ha lanciato questa mattina un nuovo bond con scadenza trentennale, callable dopo i primi dieci anni. La notizia è stata battuta questa mattina dall’agenzia di stampa Reuters, informata dai due lead managers che si sono occupati dell’operazione. I libri sono stati aperti questa mattina e alla fine il rendimento lordo dovrebbe essere fissato tra il 10,125% e il 10,375%. Con tutta probabilità il rendimento definitivo si attesterà nell’area 10,25%. Per quanto riguarda l’ammontare dell’emissione, sarà benchmark ovvero almeno 500 milioni di euro.
L’operazione sarà riservata esclusivamente agli investitori istituzionali. Il bond a trent’anni – scadenza luglio 2042 – sarà utilizzato per rifinanziare il bond emesso da Generali per 750 milioni di euro, scadenza 2022 e cedola del 6,9%, con una call che scade il 20 luglio prossimo. Come già accaduto a diversi emittenti, anche Generali si è trovata dinanzi al dilemma se esercitare o meno la call in scadenza, come tra l’altro si aspetta l’investitore.
Si tratta di una sorta di gentlement agreement con il mercato: se non viene esercitata la call, la compagnia fa una brutta figura ma ottiene senza dubbio un vantaggio economico. Le banche designate da Generali a seguire la nuova emissione sono Barclays, Citi, Hsbc, Mediobanca, JP Morgan, Morgan Stanley e Mediobanca. Generali ha un rating “A†da parte di Standard & Poor’s, “A1†da parte di Moody’s e “BBB+†da Fitch.
Il nuovo bond, in quanto subordinato, avrà un rating inferiore. Da Moody’s dovrebbe arrivare la valutazione “A3â€, da S&P “BBB+â€, mentre da Fitch “BBB-“. Stamattina in borsa il titolo Generali guadagna lo 0,37% a 10,82 euro, non lontano dal top intraday di 10,89 euro. Dal minimo storico di 8,155 euro, toccato il 31 maggio scorso, le azioni Generali sono salite del 33% circa.