Giudizio analisti titolo EI Towers

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Il gruppo EI Towers sta sperimentando un ottimo inizio 2012, come testimoniato dai risultati eccellenti raggiunti nel primo trimestre. Il titolo piace molto agli analisti finanziari, in vista anche di un miglioramento della redditività

Il gruppo EI Towers sta sperimentando un ottimo inizio 2012, come testimoniato dai risultati eccellenti raggiunti nel primo trimestre. Il titolo piace molto agli analisti finanziari, in vista anche di un miglioramento della redditività. Per l’esercizio in corso i ricavi potrebbero essere superiori ai 229 milioni di euro del 2011 proformato, mentre l’ebitda potrebbe superare gli 86 milioni della guidance e raggiungere quota 88 milioni (in aumento dai 78 milioni proforma 2011). E’ atteso anche un ridimensionamento dell’indebitamento, che dovrebbe avvicinarsi ai 100 milioni previsti per fine anno.

Secondo Equita Sim, il titolo EI Towers è da comprare. La raccomandazione “buy” del broker milanese deriva dall’apprezzamento del modello di business, ritenuto molto solido. Equita apprezza anche il “piano di efficientamento i cui effetti sono già emersi nel primo trimestre 2012 a pochi mesi dall’avvio dell’integrazione fra Dmt e EI Towers”.

Intermonte, invece, ha un rating sul titolo a “outperform” (farà meglio del mercato). Gli analisti del broker italiano apprezzano “l’elevata visibilità dei flussi di cassa e dell’Ebitda originati da ricavi legati a contratti pluriennali”. Giudizio “buy” sul titolo anche da parte di Kepler, che ritiene interessante “l’alta visibilità generata da contratti di lungo termine a clienti di elevata qualità”. Secondo Kepler “l’interesse degli investitori si rafforzerà con l’esecuzione di un piano a cui è abbinato anche un buon ritorno in termini di dividendi”.

Centrobanca conferma il rating “buy”, in quanto EI Towers ha importanti leve di crescita e una buona visibilità dei flussi di cassa. Secondo Citigroup, invece, ci sono anche dei fattori potenzialmente negativi da valutare, per cui l’avvio della copertura parte da “neutral”. Secondo gli analisti di Citi, il gruppo “ha una limitata possibilità di crescita organica a causa della forte regolamentazione e della dipendenza da Mediaset”.

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