Le misure di austerità richieste dall’Ue e dall’FMI hanno fatto cadere il Paese nella depressione economica, e questo di sicuro oggi inciderà sulle scelte dei cittadini greci ai seggi.
Oggi in Grecia potrebbero decidersi i destini sia del Paese ellenico, sia dell’euro. 10 milioni di cittadini greci sono infatti chiamati ad un voto politico che assomiglia in tutto e per tutto ad un referendum sulla moneta unica.
Le misure di austerità richieste dall’Ue e dall’FMI hanno fatto cadere il Paese nella depressione economica, e questo di sicuro oggi inciderà sulle scelte dei cittadini greci ai seggi. Lo scenario peggiore per la moneta unica è quello per cui a vincere siano i partiti anti-euro e che, quindi, sarebbero pronti a disconoscere ogni misura di austerità a fronte dello spettro di un ritorno alla dracma.
► SPREAD TITOLI DI STATO AL NUOVO RECORD IN PORTOGALLO
Ci sono anche i partiti pro-euro, ma questi stando ai sondaggi non è che abbiano la vittoria in tasca. Esiste anche un terzo scenario, quello per cui nessun partito conquisti una maggioranza tale da poter governare. In questo caso si ritornerebbe di nuovo in uno scenario di forte incertezza che i mercati con ogni probabilità non apprezzerebbero.
► RATING BANCHE E REGIONI SPAGNOLE TAGLIATO DA MOODY’S
I Paesi del G20 e le banche centrali sono già in stato d’allerta a seconda dei risultati delle elezioni in Grecia, attesi in serata. Tutti guardano ad Atene e ad un possibile effetto contagio che, a carico di Paesi come l’Italia e la Spagna, è già iniziato in queste ultime settimane.
Le misure di austerità richieste dall’Ue e dall’FMI hanno fatto cadere il Paese nella depressione economica, e questo di sicuro oggi inciderà sulle scelte dei cittadini greci ai seggi. Lo scenario peggiore per la moneta unica è quello per cui a vincere siano i partiti anti-euro e che, quindi, sarebbero pronti a disconoscere ogni misura di austerità a fronte dello spettro di un ritorno alla dracma.
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