Banca Generali ha reso noto che nello scorso mese di maggio la raccolta netta si è attestata a 219 milioni di euro, di cui 101 milioni di euro realizzati dalla rete Private, e 118 milioni di euro a parte della rete di Banca Generali.
Una crescita della raccolta netta, anno su anno, pari a ben il 77% per un controvalore che supera i 900 milioni di euro. Sono questi, relativamente ai primi cinque mesi del corrente anno, i numeri di Banca Generali S.p.A., società quotata in Borsa a Piazza Affari.
Questo dopo che Banca Generali ha reso noto che nello scorso mese di maggio la raccolta netta si è attestata a 219 milioni di euro, di cui 101 milioni di euro realizzati dalla rete Private, e 118 milioni di euro a parte della rete di Banca Generali.
► BANCA GENERALI ANNUNCIA RACCOLTA RECORD NOVEMBRE 2011
E così nei primi cinque mesi del 2012 la raccolta netta si è attestata a 905 milioni di euro, di cui 334 milioni di euro da inizio anno per la rete Private, e 571 milioni di euro da gennaio a maggio del 2012 da parte della rete Banca Generali.
► BANCA GENERALI CONFERMA POLITICA DIVIDENDI 2011
Quello di maggio 2012, in accordo con quanto messo in risalto proprio da Banca Generali S.p.A. con un comunicato ufficiale, individua quindi per la società un mese in accelerazione che assume ancor più rilevanza e valenza se si considera quella che è l’attuale situazione di forte tensione dal fronte dei debiti sovrani dei Paesi europei.
Questo dopo che Banca Generali ha reso noto che nello scorso mese di maggio la raccolta netta si è attestata a 219 milioni di euro, di cui 101 milioni di euro realizzati dalla rete Private, e 118 milioni di euro a parte della rete di Banca Generali.
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E così nei primi cinque mesi del 2012 la raccolta netta si è attestata a 905 milioni di euro, di cui 334 milioni di euro da inizio anno per la rete Private, e 571 milioni di euro da gennaio a maggio del 2012 da parte della rete Banca Generali.
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Quello di maggio 2012, in accordo con quanto messo in risalto proprio da Banca Generali S.p.A. con un comunicato ufficiale, individua quindi per la società un mese in accelerazione che assume ancor più rilevanza e valenza se si considera quella che è l’attuale situazione di forte tensione dal fronte dei debiti sovrani dei Paesi europei.