La Banca Centrale della Georgia ha tagliato i tassi di interesse di riferimento nella misura dell'1%, portando pertanto l'attuale livello all'11%; per giustificare la radicale riduzione...
La Banca Centrale della Georgia ha tagliato i tassi di interesse di riferimento nella misura dell’1%, portando pertanto l’attuale livello all’11%; per giustificare la radicale riduzione del benchmark, l’istituzione finanziaria ha dato esplicitamente la colpa all’attuale situazione di crisi che il Paese sta vivendo con la vicina Russia, e all’incertezza che regna sul prossimo futuro delle relazioni tra le due parti.
In un comunicato diffuso ieri alla stampa la Banca Nazionale ha infatti fatto riferimento alla “situazione di guerra” che la Georgia sta fronteggiando in queste settimane, e al desiderio di evitare un possibile declino delle attività economiche, agendo pertanto sulle leve di politica monetaria.
In un comunicato diffuso ieri alla stampa la Banca Nazionale ha infatti fatto riferimento alla “situazione di guerra” che la Georgia sta fronteggiando in queste settimane, e al desiderio di evitare un possibile declino delle attività economiche, agendo pertanto sulle leve di politica monetaria.
Forse i giornali non ne parleranno, ma la guerra e la tensione socio-politica ha portato anche questi effetti.
L’8 giugno le truppe russe sono entrate in Georgia dopo un duro conflitto tra l’esercito nazionale e la resistenza della regione separatista dell’Ossezia del Sud.
I soldati russi hanno occupato circa un terzo dell’area, e negoziano in queste ore un ritiro concordato con Tbilisi.
Nel frattempo, l’economia della Georgia ha iniziato a risentire pesantemente della forte tensione che si sta vivendo in tutta la zona.
Roberto