Gli ETF, acronimo di exchange-traded fund, sono fondi comuni d'investimento o dei Sicav (Società di Investimento..
Questo significa che, quando un componente del benchmark (il parametro oggettivo di cui è composto) cambia, anche la corrispettiva attività finanziaria all’interno del fondo stesso viene modificata.
Gli ETF vengono scambiati di continuo, proprio come fosse un’azione.
Lo scorso anno erano negoziati, nella Borsa Italiana, ben 110 ETF. Affinchè un ETF possa essere negoziato in Borsa deve essere autorizzato dalla Banca d’Italia e dalla CONSOB.
Sugli ETF è possibile pagare e riscuotere dei dividendi e possono essere liquidi per importi fino a un milione di euro, per importi superiori occorronno degli accordi con un trader.
Uno tra i vantaggi degli ETF è quello di essere uno strumento assolutamente trasparente, dato che in ogni momento lo si desideri è possibile conoscerne il prezzo di mercato.
A livello borsistico, inoltre, hanno come riferimento l’indice di borsa S&P/MIb, ovvero l’indice più significativo della Borsa Italiana, che racchiude le 40 maggiori società italiane quotate in borsa.
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