La febbre da rating sta tornando a catturare l’attenzione degli investitori e ad impattare negativamente sull’andamento dei listini azionari e degli spread sovrani. Tutto è cominciato ieri quando sono iniziate a circolare rumors di un possibile downgrade di Moody’s sulla Francia
La Francia ha già perso il rating AAA lo scorso 16 gennaio dopo la bocciatura di S&P. Tuttavia, finora né Moody’s né Fitch si sono allineati a questa decisione. Secondo Citigroup, nel report di mercoledì sera sui debiti sovrani, Moody’s starebbe pensando ad un taglio del rating entro l’autunno dopo aver rivisto al ribasso l’outlook sulla Francia a “negativo†lo scorso 13 febbraio.
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L’Eliseo ha negato di aver ricevuto una notifica in questo senso. I rumors sul downgrade della Francia arrivano in concomitanza con il primo turno delle elezioni presidenziali del prossimo week-end. Sarkozy sembra partire sfavorito rispetto al candidato socialista Hollande.
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Ieri, però, sono circolate anche voci di un taglio del rating AAA dell’Olanda da parte di Fitch, dopo che il dirigente dell’agenzia Chris Pryce ha dichiarato al Daily Telegraph che il giudizio sul merito di credito del paese potrebbe essere tagliato “se il governo non porrà un freno alla crescita del deficit e del debitoâ€. Intanto, prosegue la corsa degli spread sovrani europei. Stamattina lo spread Btp-Bund ha superato 400, quello Bonos-Bund 430, mentre ieri Oat-Bund è volato fino a 141.