Telco rifinanzia il debito e rinnova il patto.
Rimangono immutati i termini e le condizioni, tra cui anche il diritto di interrompere il patto tramite comunicazione da inviare tra l’1 e il 28 agosto 2014 oltre al diritto di disdetta anticipata da comunicare tra l’1 e il 28 settembre 2013.
Telco, che detiene il 22,5% di Telecom Italia, inoltre si impegna a rifinanziare pro quota rispetto alla propria partecipazione al capitale l’intero debito finanziario in scadenza, ossia 3,4 miliardi entro fine ottobre. Non è escluso quindi l’accesso a fonti di finanziamento alternative sul mercato del credito.
Una possibile svalutazione di Telecom Italia potrebbe essere trattata nel prossimo Cda del 20 marzo. Stando ad alcuni rumors Telco avrebbe potuto approvare una svalutazione di 1,2 miliardi netti sul valore dell’investimento in Telecom Italia.
â–º TELCO SVALUTA QUOTA IN TELECOM ITALIA
Secondo i calcoli di Mediobanca la perdita di 1,2 miliardi di euro di capitale ante imposte verrebbe distribuita in 367 milioni di euro per Generali, 140 milioni per Mediobanca e Intesa Sanpaolo e 555 milioni per Telefonica.
Mediobanca ha confermato il rating neutral su Telecom Italia con target price a 1 euro. Citigroup ha lo stesso prezzo obiettivo ma rating buy, facendo notare che la capitalizzazione di mercato di Tim Brasil è arrivata a quota 11 miliardi di euro a febbraio 2012 dopo aver toccato un minimo di 2,5 miliardi di euro nel dicembre 2008.
La capitalizzazione di mercato di Telecom Italia è calata invece a 16 miliardi dai 36 dei primi mesi del 2008. Citigroup sostiene che la riduzione del debito netto dovrebbe far aumentare la fiducia in un recupero degli utili.