La crisi economica ha inciso pesantemente sugli investimenti pubblicitari dal momento che le grandi aziende, avendo subito un calo..
Questa situazione, quindi, crea un deficit inevitabile per tutti coloro che fanno della pubblicità una fonte di guadagno, proprio come il gruppo editoriale L’Espresso che ha annunciato un taglio dei costi dovuto al cambiamento delle condizioni del mercato e al decremento dei ricavi legati agli investimenti pubblicitari.
Il taglio dei costi da parte di Espresso rientra in un piano approvato ieri dal consiglio di amministrazione presieduto da Carlo De Benedetti, un piano che prevede un risparmio di ben 140 milioni di euro.
La decisione è stata diffusa dal gruppo tramite una nota in cui viene spiegato che il piano ha un importo pari al 17% dei costi registrati nel 2007 e include sia le misure già avviate nel 2008 sia quelle nuove formulate nel 2009. Nella nota, inoltre, si legge che la società prevede che il piano inizierà a produrre effetti sin dall’esercizio in corso ma che sarà il 2010 l’anno in cui i risultati saranno più evidenti.
Il piano, in particolare, prevede che saranno ridotti del 22% rispetto al 2008 i costi relativi alla distribuzione e alla riorganizzazione della struttura produttiva, mentre saranno ridotti del 15% gli interventi su tutti gli altri costi strutturali.
Purtroppo, tuttavia, la società prevede anche interventi sul personale, in particolare per quello giornalistico delle testate La Repubblica e L’Espresso.