Difficilmente di questo passo si risolveranno i problemi di un’Europa che ha una moneta unica ma non ha un sistema economico e fiscale omogeneo.
Standard & Poors, Moody’s e Fitch. Sono queste le tre più importanti Agenzie internazionali di rating che a detta di molti con il loro operato contribuirebbero a destabilizzare i mercati finanziari e, di riflesso, anche l’economia reale.
Se in passato, quando queste miglioravano il rating Paese degli Stati europei, il loro operato e le loro decisioni venivano accolte con un plauso, ora lo scenario è scambiato in Europa, con la conseguenza che con i continui declassamenti le Agenzie sono finite sotto il fuoco delle critiche.
► RATING PAESI MONDIALI: SOLO 12 MANTENGONO LA TRIPLA A
Si parla al riguardo di declassamenti che hanno ragioni politiche e che spesso vengono bollati come irresponsabili ed ingiustificati. Ma dove iniziano le colpe delle Agenzie di rating, e dove finiscono le responsabilità dei leader dell’Eurozona? La domanda è d’obbligo visto che, per fare un esempio lampante, non sono state di certo Standard & Poors, Moody’s o Fitch a portare l’Italia ad avere un debito pubblico attorno ai 1.900 miliardi di euro.
► RATING ITALIA TAGLIATO A BBB+ DA S&P
Così come non devono essere le Agenzie di rating a risolvere la crisi dell’euro a fronte di tanti vertici e poche soluzioni incisive adottate dai leader di Francia e Germania. Di conseguenza, anche istituendo un’agenzia di rating europea, o magari limitando l’influenza di Standard & Poors, Moody’s e Fitch, difficilmente si risolveranno i problemi di un’Europa che ha una moneta unica ma non ha un sistema economico e fiscale omogeneo, così come gli squilibri legati al debito pubblico difficilmente si risolveranno senza adottare soluzioni come quelle legate all’istituzione dei cosiddetti Eurobond. Germania permettendo, s’intende!
Se in passato, quando queste miglioravano il rating Paese degli Stati europei, il loro operato e le loro decisioni venivano accolte con un plauso, ora lo scenario è scambiato in Europa, con la conseguenza che con i continui declassamenti le Agenzie sono finite sotto il fuoco delle critiche.
► RATING PAESI MONDIALI: SOLO 12 MANTENGONO LA TRIPLA A
Si parla al riguardo di declassamenti che hanno ragioni politiche e che spesso vengono bollati come irresponsabili ed ingiustificati. Ma dove iniziano le colpe delle Agenzie di rating, e dove finiscono le responsabilità dei leader dell’Eurozona? La domanda è d’obbligo visto che, per fare un esempio lampante, non sono state di certo Standard & Poors, Moody’s o Fitch a portare l’Italia ad avere un debito pubblico attorno ai 1.900 miliardi di euro.
► RATING ITALIA TAGLIATO A BBB+ DA S&P
Così come non devono essere le Agenzie di rating a risolvere la crisi dell’euro a fronte di tanti vertici e poche soluzioni incisive adottate dai leader di Francia e Germania. Di conseguenza, anche istituendo un’agenzia di rating europea, o magari limitando l’influenza di Standard & Poors, Moody’s e Fitch, difficilmente si risolveranno i problemi di un’Europa che ha una moneta unica ma non ha un sistema economico e fiscale omogeneo, così come gli squilibri legati al debito pubblico difficilmente si risolveranno senza adottare soluzioni come quelle legate all’istituzione dei cosiddetti Eurobond. Germania permettendo, s’intende!