La Banca centrale europea al termine della consueta riunione mensile tenuta oggi ha comunicato di aver deciso...
Nel corso della consueta conferenza stampa che ha seguito la riunione, il presidente della Bce Mario Draghi ha sottolineato che il quadro economico generale continua ad essere caratterizzato da un’elevata incertezza e che l’instabilità dei mercati finanziari continua a pesare sulla crescita dei paesi della zona euro.
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Nonostante questo, tuttavia, Draghi ha affermato che non mancano segnali che lasciano intravedere una stabilizzazione dell’attività economica, motivo per il quale i membri del Consiglio direttivo, all’unanimità , hanno preso la decisione di mantenere invariati i tassi di interesse all’1%. La Bce ha mantenuto invariati, rispettivamente allo 0,25% e all’1,75%, anche i tassi sui depositi e sui prestiti overnight.
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Sul fronte bancario, Draghi ha affermato che gli istituti continueranno ad essere supportati da forniture di liquidità e da operazioni di rifinanziamento, mentre sul fronte dell’inflazione il presidente della Bce ha affermato che con ogni probabilità resterà sopra il 2% per diversi mesi, prima di calare sotto la soglia del 2%.
Draghi ha infine ribadito l’assoluta necessità di varare il più presto possibile il nuovo trattato fiscale europeo (fiscal compact) e di procedere al rafforzamento del fondo Efsf.