Eni ha scoperto, attraverso la licenza PL532, un giacimento di gas stimato tra i 4 ed i 6 miliardi di metri cubi.
A soli sette chilometri di distanza da una precedente scoperta, nel Mare di Barents, il colosso energetico italiano Eni S.p.A. ha reso noto in data odierna d’aver scoperto, a 1.750 metri circa di profondità , un nuovo giacimento.
Trattasi, nello specifico, del giacimento di Havis che, ad una distanza di circa 200 chilometri dalle coste norvegesi, rafforza la presenza di Eni S.p.A. in un Paese dove è presente dal lontano 1965. Nel dettaglio, attraverso le esplorazioni dal pozzo denominato “Havis 1NFW”, Eni ha scoperto, attraverso la licenza PL532, un giacimento di gas stimato tra i 4 ed i 6 miliardi di metri cubi unitamente ad olio recuperabile compreso tra i 190 ed i 315 milioni di barili.
► ENI RECUPERA LA PRODUZIONE IN LIBIA, TITOLO IN RIALZO
La nuova scoperta, unitamente a quella precedente di Skrugard, portano complessivamente le riserve di olio collegate alla licenza denominata PL 532 a ben 500 milioni di barili. Secondo quanto reso noto dalla società del cane a sei zampe con un comunicato, questa nuova scoperta di olio e gas permetterà ora ad Eni di pianificare nuove scoperte in maniera più rapida ed efficiente nell’area.
► GIUDIZIO ANALISTI TITOLO ENI DOPO PUBBLICAZIONE BILANCIO
Questo già a partire dalla licenza PL 529 e dalla licenza PL 533 per i pozzi, rispettivamente, di Bønna e di Salina dove Eni S.p.A. nel corso del 2012 avvierà nuove campagne esplorative. Riguardo al giacimento Havis la società quotata in Borsa a Piazza Affari ha fatto presente come la partecipazione detenuta sia pari al 30%, mentre il 20% ed il restante 50% è posseduto, rispettivamente, da Petoro e da Statoil.
Trattasi, nello specifico, del giacimento di Havis che, ad una distanza di circa 200 chilometri dalle coste norvegesi, rafforza la presenza di Eni S.p.A. in un Paese dove è presente dal lontano 1965. Nel dettaglio, attraverso le esplorazioni dal pozzo denominato “Havis 1NFW”, Eni ha scoperto, attraverso la licenza PL532, un giacimento di gas stimato tra i 4 ed i 6 miliardi di metri cubi unitamente ad olio recuperabile compreso tra i 190 ed i 315 milioni di barili.
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La nuova scoperta, unitamente a quella precedente di Skrugard, portano complessivamente le riserve di olio collegate alla licenza denominata PL 532 a ben 500 milioni di barili. Secondo quanto reso noto dalla società del cane a sei zampe con un comunicato, questa nuova scoperta di olio e gas permetterà ora ad Eni di pianificare nuove scoperte in maniera più rapida ed efficiente nell’area.
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Questo già a partire dalla licenza PL 529 e dalla licenza PL 533 per i pozzi, rispettivamente, di Bønna e di Salina dove Eni S.p.A. nel corso del 2012 avvierà nuove campagne esplorative. Riguardo al giacimento Havis la società quotata in Borsa a Piazza Affari ha fatto presente come la partecipazione detenuta sia pari al 30%, mentre il 20% ed il restante 50% è posseduto, rispettivamente, da Petoro e da Statoil.