Il Ftse Mib dalla fine del 2010 ha perso il 25,28%.
Anche il 2011 per Piazza Affari non sarà un anno da ricordare visto che gli indici principali hanno tutti fatto registrare dei ribassi a due cifre. In particolare, stando ai dati forniti da Borsa Italiana S.p.A., ed aggiornati al 23 dicembre del 2011, il Ftse Mib dalla fine del 2010 ha perso il 25,28%, in linea con l’indice allargato Ftse Italia All Share che ha lasciato sul parterre, sempre al 23 dicembre del 2011, il 24,48%.
E’ andata meglio, si fa per dire, al Ftse Italia Star che ha perso nell’anno il 19,52%. E se gli indici di performance sono in profondo rosso, Borsa Italiana S.p.A. ha comunque messo in risalto alcuni dati relativi alle negoziazioni, a partire dal nuovo massimo storico segnato complessivamente dai mercati Mot ed Extramot con un incremento dei contratti del 19% anno su anno a fronte di un controvalore scambiato che ha sfondato la soglia dei 200 miliardi euro.
► RISCHI ETC E ETF SINTETICI
Stessa musica anche per gli Etc e gli Etf con una crescita 2011 dei contratti del 4,4%, e del controvalore dell’8,6% sempre al 23 dicembre scorso. Sono stati da record anche i contratti standard relativi ai derivati azionari dell’Idem; in questo caso i contratti hanno sfiorato la soglia dei 45 milioni con un incremento anno su anno del 7,8%.
► INVESTIRE DA 1.000 A 25.000 EURO
Riguardo al mercato obbligazionario ricordiamo tra l’altro il grande successo, con il record di scambi, avutosi sul MOT in concomitanza con il cosiddetto Btp Day, quando il 28 novembre scorso è stato possibile acquistare in banca i titoli di Stato senza commissioni.
E’ andata meglio, si fa per dire, al Ftse Italia Star che ha perso nell’anno il 19,52%. E se gli indici di performance sono in profondo rosso, Borsa Italiana S.p.A. ha comunque messo in risalto alcuni dati relativi alle negoziazioni, a partire dal nuovo massimo storico segnato complessivamente dai mercati Mot ed Extramot con un incremento dei contratti del 19% anno su anno a fronte di un controvalore scambiato che ha sfondato la soglia dei 200 miliardi euro.
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Stessa musica anche per gli Etc e gli Etf con una crescita 2011 dei contratti del 4,4%, e del controvalore dell’8,6% sempre al 23 dicembre scorso. Sono stati da record anche i contratti standard relativi ai derivati azionari dell’Idem; in questo caso i contratti hanno sfiorato la soglia dei 45 milioni con un incremento anno su anno del 7,8%.
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Riguardo al mercato obbligazionario ricordiamo tra l’altro il grande successo, con il record di scambi, avutosi sul MOT in concomitanza con il cosiddetto Btp Day, quando il 28 novembre scorso è stato possibile acquistare in banca i titoli di Stato senza commissioni.