A Piazza Affari il titolo Eni segna nel pomeriggio un rialzo dello 0,76% a 14,69 euro, una performance positiva, nonostante...
► GIUDIZIO ANALISTI TITOLO ENI DOPO PUBBLICAZIONE BILANCIO
A darne l’annuncio è stato l’amministratore delegato Paolo Scaroni che, nell’ambito di un suo intervento a margine della conferenza stampa di presentazione della mostra dedicata a “San Giuseppe falegname” di Georges De La Tour, ha annunciato che la produzione ha già raggiunto i 200.000 barili al giorno e che con ogni probabilità tornerà a quota 280.000 barili, come nella fase precedente alla rivoluzione, entro giugno 2012.
► BILANCIO ENI PRIMI NOVE MESI 2011
Le previsioni sono positive, tanto che si ipotizza una produzione di 300.000 barili al giorno nel 2013 e addirittura un raddoppio di produzione nel corso dei prossimi dieci anni a fronte di investimenti tra i 30 e i 35 miliardi di dollari.
Eni, dunque, stando alle parole dell’amministratore delegato, ha ripreso l’attività in Libia in modo soddisfacente, riuscendo nella fase del recupero con una tempistica migliore rispetto alle aspettative.
Al contrario, invece, Scaroni non ha fornito alcuna delucidazione in merito ai rumors secondo cui il governo avrebbe in mente la cessione della partecipazione detenuta nel capitale di Eni. Il Tesoro, ricordiamo, tra la partecipazione diretta e quella detenuta indirettamente attraverso la Cassa Depositi e Prestiti, risulta essere titolare di una quota pari a circa il 30% del gruppo energetico.