Il Consiglio di amministrazione di Unicredit nel corso della riunione tenuta questa mattina ha dato il suo via libera...
La decisione di procedere ad un aumento di capitale al fine di rafforzare ulteriormente la solidità del patrimonio, ricordiamo, si è resa necessaria soprattutto dopo che Unicredit è stata inserita nella lista G-Sifi, ossia la lista delle banche aventi rilevanza sistemica a livello globale.
► UNICREDIT E L’ABUSO DEL DIRITTO
L’aumento di capitale, come ha spiegato Federico Ghizzoni nel corso di un suo intervento a seguito di una dichiarazione resa alle agenzie al termine della riunione, è già interamente garantito da un consorzio di banche. In base alle previsioni l’operazione verrà realizzata entro il primo trimestre 2012.
► UNICREDIT UNICA BANCA ITALIANA NELLA LISTA G-SIFI
Nel corso della riunione, oltre ad approvare l’operazione di aumento di capitale, il Cda ha anche approvato il piano strategico 2010-2015, in base al quale l’istituto di Piazza Cordusio riuscirà a realizzare un utile netto di 3,8 miliardi entro il 2013 e di 6,5 miliardi entro il 2015, con un ritorno sul capitale tangibile di circa il 12% nel 2015.
Il piano, tuttavia, prevede che nel 2011 non vengano distribuiti dividendi agli azionisti, anche se, come ha spiegato Ghizzoni, durante il periodo di riferimento del piano è previsto un payout superiore alla media dei principali competitor.
A Piazza Affari nel pomeriggio il titolo Unicredit segna una flessione di oltre cinque punti percentuali a 0,7815 euro.