Per calcolare quanto costa un mutuo non occorre solo tener conto dei tassi di interesse ma anche dello spread, ossia un costo in termini...
Nel corso degli ultimi mesi è stato registrato un netto incremento del tasso di spread applicato dalla maggior parte delle banche italiane, di fatto sta quindi diventando sempre più difficile per le famiglie italiane riuscire ad accendere un mutuo a condizioni ragionevoli.
► MORATORIA MUTUI ALLE FAMIGLIE E ALLE IMPRESE IN PIEMONTE
Un aiuto utile al fine di individuare le banche che, in termini di spread, applicano le condizioni più vantaggiose arriva dalle pagine di CorrierEconomia, che indica lo spread applicato dalle principali banche italiane sui mutui a tasso fisso e a tasso variabile.
I mutui a tasso fisso i più convenienti dal punto di vista dello spread, nell’ordine, risultano essere: Bancoposta (1,95%), Che Banca! (2,00%), Barclays (2,14%), Cariparma (2,50%), Carige (2,60%), Banca Popolare di Lodi (2,75%), Ing (2,90%), Banca Popolare di Milano (3,00%), Ubi Banca (3,00%), Unicredit (3,50%), Banca Sella (4,00%), Credem (4,50%), Banca Popolare di Vicenza (4,50%), Banca Popolare di Sondrio (5,00%), Monte dei Paschi (5,6%) e, infine, Banca intesa (5,661%).
► CONSEGUENZE AUMENTO SPREAD MUTUI
Per quanto riguarda i mutui a tasso variabile, invece, i più convenienti sul fronte dello spread risultano essere: Bancoposta (1,95%), Che Banca! (2,20%), Ing (2,20%), Carige (2,20%), Barclays (2,30), Banca Intesa (2,30%), Monte dei Paschi (2,35%), Cariparma (2,50%), Banca Popolare di Lodi (2,75%), Banca Popolare di Milano (3,00%), Banca Sella (3,00%), Ubi Banca (3,00%), Unicredit (3,50%), Banca Popolare di Vicenza (4,50%), Credem (4,50%) e Banca Popolare di Sondrio (5,00%).