Il CdA di Trevi, società quotata in Borsa a Piazza Affari, ed operante nei servizi e nelle opere di ingegneria del sottosuolo, ha deliberato per la conversione in azioni di un prestito convertibile indiretto.
Il Consiglio di Amministrazione di Trevi Finanziaria Industriale S.p.A., società quotata in Borsa a Piazza Affari, ed operante nei servizi e nelle opere di ingegneria del sottosuolo, ha deliberato per la conversione in azioni di un prestito convertibile indiretto.
Questo per effetto dell’esercizio di una apposita opzione su un contratto di finanziamento, erogato nel mese di novembre del 2006, per un importo pari a 70 milioni di euro, la cui controparte è il Gruppo bancario Intesa Sanpaolo. La conversione del prestito avverrà alla scadenza, ovverosia il prossimo 30 novembre del 2011 a fronte della consegna agli obbligazionisti di un massimo di 6.194.690 nuove azioni Trevi Finanziaria Industriale S.p.A..
► TREVI ACQUISISCE NUOVI CONTRATTI
Il prezzo di emissione delle nuove azioni Trevi Finanziaria Industriale S.p.A., che saranno assegnate agli obbligazionisti, sarà determinato andando a considerare la media aritmetica dei prezzi, sul mercato borsistico della società , dei trenta giorni precedenti al terzultimo giorno di scambi che risulta essere antecedente alla data di scadenza del prestito obbligazionario, ovverosia il 30 novembre del 2011.
► COMMESSA DA 90 MILIONI DI EURO PER TREVI
L’operazione di conversione del prestito indiretto in azioni è stata approvata all’unanimità dal Consiglio di Amministrazione di Trevi Finanziaria Industriale S.p.A., e sarà in grado di creare valore per l’azienda e, quindi, per gli azionisti visto che con le risorse che saranno raccolte la società mira a cogliere eventuali opportunità di crescita che il mercato potrà offrire; al riguardo Trevi, in base alle opportunità che si presenteranno, punta a crescere sia per linee interne, sia eventualmente anche per linee esterne.
Questo per effetto dell’esercizio di una apposita opzione su un contratto di finanziamento, erogato nel mese di novembre del 2006, per un importo pari a 70 milioni di euro, la cui controparte è il Gruppo bancario Intesa Sanpaolo. La conversione del prestito avverrà alla scadenza, ovverosia il prossimo 30 novembre del 2011 a fronte della consegna agli obbligazionisti di un massimo di 6.194.690 nuove azioni Trevi Finanziaria Industriale S.p.A..
► TREVI ACQUISISCE NUOVI CONTRATTI
Il prezzo di emissione delle nuove azioni Trevi Finanziaria Industriale S.p.A., che saranno assegnate agli obbligazionisti, sarà determinato andando a considerare la media aritmetica dei prezzi, sul mercato borsistico della società , dei trenta giorni precedenti al terzultimo giorno di scambi che risulta essere antecedente alla data di scadenza del prestito obbligazionario, ovverosia il 30 novembre del 2011.
► COMMESSA DA 90 MILIONI DI EURO PER TREVI
L’operazione di conversione del prestito indiretto in azioni è stata approvata all’unanimità dal Consiglio di Amministrazione di Trevi Finanziaria Industriale S.p.A., e sarà in grado di creare valore per l’azienda e, quindi, per gli azionisti visto che con le risorse che saranno raccolte la società mira a cogliere eventuali opportunità di crescita che il mercato potrà offrire; al riguardo Trevi, in base alle opportunità che si presenteranno, punta a crescere sia per linee interne, sia eventualmente anche per linee esterne.