Al fine di poter gestire sia il debito commerciale, sia quello finanziario, Arkimedica S.p.A., società quotata in Borsa a Piazza Affari, ed attiva nel settore healthcare, ha bisogno di accedere alla procedura di concordato preventivo.
Al fine di poter gestire sia il debito commerciale, sia quello finanziario, Arkimedica S.p.A., società quotata in Borsa a Piazza Affari, ed attiva nel settore healthcare, ha bisogno di accedere alla procedura di concordato preventivo.
La domanda di ammissione a tale procedura è stata deliberata dal Consiglio di Amministrazione della società tenendo conto sia dei risultati negativi conseguiti, sia di una situazione di tensione a livello finanziario che interessa sia la Arkimedica, sia buona parte delle proprie aziende controllate.
► BLACK LIST CONSOB LUGLIO 2011
Con l’accesso al concordato preventivo Arkimedica mira sia a proteggere, sia a mantenere la continuità aziendale a fronte della contestuale garanzia e tutela verso i creditori che, in particolare, in questo modo possono ottenere un maggior valore di distribuzione rispetto invece a quelli che possono essere i presumibili valori legati ad una procedura di concordato liquidatorio.
► TITOLI SU CUI INVESTIRE IN PERIODI DI DEBOLEZZA DELL’EURO
La proposta di accesso al concordato preventivo si basa sul Bilancio di Arkimedica al 31 agosto scorso, e prevede, tra l’altro, il pagamento integrale a favore dei creditori privilegiati, e quello parziale per i creditori privilegiati; questi ultimi, a loro volta, sono stati suddivisi in banche, fornitori ed obbligazionisti.
L’esecuzione integrale della proposta concordataria prevede poi l’avvio di un’operazione di aumento di capitale riservato, con la conseguente emissione di nuove azioni Arkimedica; per i nuovi titoli, ad esecuzione del concordato, sarà richiesta l’ammissione a quotazione e negoziazione a Piazza Affari, ovverosia sul segmento MTA (Mercato Telematico Azionario) dove sinora sono state scambiate le azioni Arkimedica S.p.A..
La domanda di ammissione a tale procedura è stata deliberata dal Consiglio di Amministrazione della società tenendo conto sia dei risultati negativi conseguiti, sia di una situazione di tensione a livello finanziario che interessa sia la Arkimedica, sia buona parte delle proprie aziende controllate.
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Con l’accesso al concordato preventivo Arkimedica mira sia a proteggere, sia a mantenere la continuità aziendale a fronte della contestuale garanzia e tutela verso i creditori che, in particolare, in questo modo possono ottenere un maggior valore di distribuzione rispetto invece a quelli che possono essere i presumibili valori legati ad una procedura di concordato liquidatorio.
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La proposta di accesso al concordato preventivo si basa sul Bilancio di Arkimedica al 31 agosto scorso, e prevede, tra l’altro, il pagamento integrale a favore dei creditori privilegiati, e quello parziale per i creditori privilegiati; questi ultimi, a loro volta, sono stati suddivisi in banche, fornitori ed obbligazionisti.
L’esecuzione integrale della proposta concordataria prevede poi l’avvio di un’operazione di aumento di capitale riservato, con la conseguente emissione di nuove azioni Arkimedica; per i nuovi titoli, ad esecuzione del concordato, sarà richiesta l’ammissione a quotazione e negoziazione a Piazza Affari, ovverosia sul segmento MTA (Mercato Telematico Azionario) dove sinora sono state scambiate le azioni Arkimedica S.p.A..