A Piazza Affari il titolo Terna segna stamane un rialzo di quasi due punti percentuali a 2,814 euro, una performance positiva ricondotta...
Gli analisti della banca britannica hanno infatti comunicato questa mattina di aver alzato il rating sul titolo dell’azienda attiva nel settore energetico portandolo a “overweight” da “equalweight” e il target price a 3,15 euro dai precedenti 2,95 euro.
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Ad influire positivamente sull’andamento del titolo Terna è anche la spinta fornita da Ubs, che ha comunicato di aver inserito la quotazione all’interno della lista contenente le sue utility preferite, nonché l’orientamento adottato da Goldman Sachs, che in un recente report ha ipotizzato che il governo italiano sta valutando la possibilità di attuare una riduzione della Robin tax in cambio di un incremento di investimenti da parte delle società sottoposte a tale tassa. Tale opportunità , secondo gli analisti della banca statunitense, sarebbe contenuta nel decreto per lo sviluppo che il governo sta mettendo a punto.
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In un recente comunicato, ricordiamo, la stessa Terna ha ipotizzato gli effetti derivanti dall’introduzione della Robin tax stimando un impatto pari a circa 80 milioni di euro solo per il 2011.
Sembra invece essere di tutt’altro parere Moody’s, che solo ieri ha ridotto il rating sul debito di lungo termine di Enel e di Terna portandolo da “A2” ad “A3”, con outlook negativo. In questo caso, tuttavia, il peggioramento del giudizio è stata una conseguenza del taglio attuato sul debito sovrano dell’Italia.