Iata prevede nuove perdite per le compagnie aeree

by Redazione 1

Che quello delle compagnie aerre fosse un settore pesantemente danneggiato dalla crisi economica è un fatto già noto, quello che forse..

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Che quello delle compagnie aeree fosse un settore pesantemente danneggiato dalla crisi economica è un fatto già noto, quello che forse non si riesce ad immaginare con sufficiente chiarezza è la gravità delle ripercussioni che la crisi ha avuto e contunua ad avere su questo settore.

Ma a rinfrescarci le idee ci pensa la Iata, l’associazione mondiale delle compagnie aeree che rappresenta circa 230 compagnie, ovvero il 93% del traffico internazionale di linea.


L’ulteriore peggioramenteo della situazione, infatti, ha portato la Iata a rivedere le sue previsioni di perdita che dai 4,7 miliardi stimati a Marzo sono tramutate in 9 miliardi di dollari, il doppio rispetto a quanto stimato solo poco più di due mesi fà.

Giovanni Bisignani, l’amministratore delegato della Iata, ha spiegato che questa crisi che il mondo intero sta attraversando non ha alcun precedente storico, si tratta di una situazione additittura peggiore rispetto a quella che si era venuta a creare all’indomani dell’11 Settembre 2001. In concomitanza degli eventi terroristici già ben noti a tutti, infatti, il fatturato della compagnie aeree subì un calo del 7% mentre ora si parla di una perdita del 15%.


Bisignani, a riguardo, ha aggiunto che si tratta di una situzione che necessita di una serie di interventi mirati che vadano ad operare una ristrutturazione del sistema del trasporto aereo, un intervento che deve prevedere un minore protezionismo da parte dei governi, una maggiore liberalizzazione e l’eliminazione delle limitazioni sulla proprietà, una vecchia pratica che, secondo Bisignani, costituisce un forte impedimento.

Secondo la Iata, nel dettaglio, il fatturato delle compagnie associate per il 2009 sarà di 448 miliardi di dollari rispetto ai 528 miliardi di dollari del 2008. Questo, quindi, causerà un danno superiore al recupero che si è avuto in relazione al costo del carburante.

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