Sandro Bernini, direttore finanziario di Eni, ha affermato che la domanda di obbligazioni in poco più di una settimana ha raggiunto importanti livelli...
Nel caso in cui le previsioni dovessero avverarsi e nel giro di pochi giorni verrà raggiunta la soglia di un miliardo di euro, il management deciderà se incrementare ulteriormente l’offerta fino a portarla ad un ammontare complessivo di due miliardi di euro.
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Bernini ha sottolineato che le richieste pervenute fino ad ora rappresentano un dato importante per l’azienda, dal momento che esprimono un’ampia fiducia degli investitori nei confronti dell’azienda nonostante la difficile situazione che caratterizza i mercati in questo periodo.
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Il direttore finanziario di Eni ha inoltre fornito importanti indicazioni sull’andamento dell’offerta. Bernini ha infatti affermato che la domanda degli investitori si è concentrata prevalentemente sui titoli a reddito fisso, che coprono circa il 75-80% della domanda. Si tratta di una percentuale maggiore rispetto alla media e che è giustificata dal periodo di forte instabilità economica, in quanto si tratta di una tipologia di bond che in genere viene equiparato ad un bene rifugio.
Bernini ha inoltre fatto sapere che Eni ha intenzione di mettere sul mercato un prodotto molto competitivo rispetto a prodotti analoghi, in particolare l’intenzione è quella di applicare uno spread molto vicino alla parte alta della forchetta compresa tra 180 e 280 punti base, in modo tale da garantire un rendimento lordo vicino al 5%.