Sulla scia di questi dati il Dow Jones ha chiuso comunque in rialzo dello 0.2% a 8768 punti, il Nasdaq ha perso lo 0.08% a 1849 punti e l’S&P 500 ha chiuso in calo dello 0.23% a 940 punti.
I posti di lavoro tagliati a maggio sono stati 345mila contro i 504mila previsti, ma la disoccupazione in America ha segnato numeri record. Era dal 1983 che non si avevano dati del genere: 9.4% della popolazione. Sulla scia di questi dati il Dow Jones ha chiuso comunque in rialzo dello 0.2% a 8768 punti, il Nasdaq ha perso lo 0.08% a 1849 punti e l’S&P 500 ha chiuso in calo dello 0.23% a 940 punti.
In Italia, il Ftse Mib ha chiuso guadagnando lo 0.22% così come il Ftse All Share. Nel vecchio continente le altre borse hanno fatto comunque meglio: il Dax di Francoforte ha segnato +0.24%, il Cac40 di Parigi +0.82%, il Ftse di Londra +1.18%.
Il titolo più in evidenza a Piazza Affari è stato Mediolanum che ha chiuso in rialzo del 7.05%, mentre Mondadori è stata tra le peggiori a +4.05%. Mediobanca +2.4%.
Dovuto all’aumento del prezzo del greggio, Eni ha guadagnato l’1.14% e Saipem il 3.97%.
Italcementi +2.69% grazie al giudizio positivo di Goldman Sachs che ha alzato il rating del titolo da sell a neutral.
Nel settore bancario poche variazioni, da segnalare solamente Ubi Banca che ha ceduto l’1.06% e Unicredit che ha chiuso a +0.71%.
Safilo, secondo produttore mondiale di occhiali, sale del 14.46% dopo l’annuncio di un possibile investimento di un fondo di private equity nell’azienda.