La Banca Nazionale Svizzera potrebbe adottare seri provvedimenti per salvare il franco dalla speculazione.
► LA BANCA CENTRALE SVIZZERA POTREBBE ANCORARE IL FRANCO ALL’EURO
In periodi di instabilità e di marcata volatilità , simili a quelli che stiamo affrontando a livello internazionale e locale, molti investitori cercano di acquistare, vendere, scambiare, grossi volumi delle valute più interessanti, delle cosiddette valute rifugio.
I rischi connessi a una tale forma di investimento sono molti, si sa, e sono accresciuti dal cosiddetto rischio cambio che potrebbe vanificare una strategia altrimenti perfetta.
Quest’ultima preoccupazione, però, è annullata dalla concretezza e dalla solidità dei Paesi emittenti codeste valute come Svizzera, Norvegia, Svezia.
► BANCA CENTRALE SVIZZERA INTERVIENE PER FRENARE IL FRANCO
Ciò, però, non ha certo giovato all’economia svizzera, colpita da un innaturale interesse nei confronti della propria valuta e che, dunque, è stata costretta a correre i ripari, i quali sarebbero stati dettati dalla riunione odierna. I punti all’ordine del giorno sarebbero 4:
– tasso Libor a tre mesi fermo allo 0%
– tasso di cambio euro/franco fermo al di sopra di 1,2 franchi svizzeri (confermando quanto affermato il 6 settembre 2011)
– acquisti illimitati di valuta straniera per regolarizzare la situazione
– mantenimento dei depositi a vista superiori ai 200 miliardi