Il titolo Bpm segna una flessione di oltre quattro punti percentuali a 1,247 euro, una performance negativa ricondotta in larga parte alle indiscrezioni pubblicate stamane da alcuni quotidiani e che parlano...
Secondo i rumors, in particolare, ad esercitare pressioni per far slittare l’operazione di aumento di capitale sarebbe il consorzio di garanzia guidato da Mediobanca, preoccupato per le avverse condizioni di mercato che potrebbero pregiudicare la buona riuscita dell’operazione.
Le indiscrezioni parlano di un imminente incontro tra i vertici di Mediobanca e quelli di Bpm con la Banca d’Italia al fine di verificare la fattibilità del rinvio. In ogni caso una decisione definitiva a riguardo dovrebbe arrivare entro martedì prossimo, quando il Consiglio di amministrazione si riunirà per definire i dettagli dell’operazione. Gli analisti sono concordi nel ritenere che il parere della Banca d’Italia condizionerà la decisione del gruppo e delle banche poste a garanzia dell’operazione.
â–º BILANCIO BPM GENNAIO GIUGNO 2011
Un possibile slittamento dell’aumento di capitale di Bpm, ricordiamo, era già stato ipotizzato nelle scorse settimane, tuttavia in quella occasione il gruppo aveva immediatamente smentito le indiscrezioni confermando il lancio dell’operazione entro la fine di settembre.
Tra le ipotesi avanzate dagli analisti figura anche la possibilità che il gruppo bancario decida di lanciare l’aumento di capitale ma di ridurne l’ammontare, definito troppo elevato rispetto all’attuale livello di capitalizzazione di Bpm, calato ulteriormente dopo le forti perdite degli ultimi giorni.
â–º BPM SMENTISCE SLITTAMENTO AUMENTO DI CAPITALE
Al momento, ricordiamo, l’assemblea ha esercitato una delega per un aumento di capitale fino a un massimo di 1,2 miliardi a fronte di una capitalizzazione pari a 547 milioni di euro.