A Piazza Affari il titolo Mediaset segna una flessione dell'1,12% a 2,646 euro, sulla scia della valutazione negativa arrivata dagli analisti...
La banca d’affari ha spiegato di aver deciso di rivedere al ribasso la sua valutazione sul titolo alla luce della revisione al ribasso delle stime per l’anno in corso relative all’intero settore.
Non è riuscita a risollevare l’andamento del titolo neanche la decisione dell’Antitrust di estendere al torneo di Champions League l’istruttoria condotta contro Sky Italia con l’accusa di abuso di posizione dominante. Il fascicolo, ricordiamo, è stato aperto nel novembre 2010 e riguarda l’assegnazione dei diritti Tv per i campionati mondiali di calcio, in particolare l’istruttoria nasce da un ricorso presentato da Rti, del gruppo Mediaset. Tramite delibera del 27 luglio l’antitrust ha comunicato di aver ulteriormente ampliato l’oggetto dell’istruttoria anche ai diritti tv per la Champions, fissando nei successivi trenta giorni il limite massimo per la presentazione dell’eventuale richiesta di audizione dei legali di Sky e prorogando al 30 giugno 2012 il termine del procedimento.
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Nei giorni scorsi Mediaset ha pubblicato i conti relativi al primo semestre 2011, archiviato con un utile netto in calo di oltre il 30% a 164,4 milioni di euro, rispetto ai 241,6 milioni registrati nello stesso periodo del precedente esercizio. L’Ebit è passato a 341,5 milioni dai precedenti 485,2 milioni, mentre i ricavi sono calati dell’1% a 2.253,4 milioni. In occasione della pubblicazione dei conti semestrali Mediaset ha fatto sapere che prevede di chiudere il 2011 con un risultato netto consolidato inferiore rispetto a quello realizzato nel 2010.