Il copione si ripete. Anche oggi, infatti, Piazza Affari e le altre principali Borse europee hanno iniziato bene la giornata per poi registrare...
A spingere al ribasso i principali indici azionari europei è stato soprattutto il crollo delle banche francesi sulla scia delle indiscrezioni circolate nel corso delle ultime ore, secondo cui una banca asiatica avrebbe deciso di tagliare le linee di credito concesse ad alcune tra le principali banche francesi.
Secondo le indiscrezioni, inoltre, ben cinque banche in Asia starebbero valutando la possibilità di rivedere le proprie posizioni e i rischi di controparte, in modo tale da valutare bene i rischi connessi all’esposizione delle banche francesi al debito dei Paesi periferici dell’area euro.
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A Piazza Affari, in particolare, le perdite registrate sono state ricondotte, oltre che alle cattive notizie riguardanti la Francia, anche al nuovo record registrato dai contratti credit-default swap sul debito italiano, da sempre utilizzati per misurare il rischio d’insolvenza percepito dal mercato. I credit-default swap sull’Italia, in particolare, hanno registrato una crescita di 6,5 punti base a 397,5.
Il calo registrato oggi ha interessato in particolar modo alcuni titoli, sospesi per eccesso di ribasso. Tra questi figura Buzzi Unicem (-1,15%), Unicredit (-7,19%), Intesa Sanpaolo (-4,95%), FonSai (-2,17%), Bpm (-2,20%), Mps (-5,91%), Fiat (-3,89%), Mediaset, Telecom Italia, Ubi Banca (-2,65%), Banco Popolare (-3,87%), Impregilo, Exor e Generali.